“KillerOne” il nuovo brano del cantautore milanese wLOG
“una personale osservazione della società e della propria intimità, un testo sulla dualità moderna e sull’imitazione sociale”
“KillerOne” (distribuzione Artist First) è il nuovo singolo di wLOG, uscito il 23 aprile in digitale e in radio. wLOG, che ha sempre racchiuso nelle sue canzoni più anime musicali – punk, elettronica, prog, pop – con questo brano dà il via ad un vero e proprio progetto 3.0, in cui l’artista milanese introduce chitarre acustiche, elettriche, basso, batteria unitamente all’elettronica, alla ricerca di un suono sempre più peculiare. In contemporanea online anche il videoclip: “ho cercato di produrre dei veri e propri cortometraggi come se andassero a completare i brani stessi”, spiega l’artista.
Un brano, scritto da wLOG, prodotto da AVZ studios e masterizzato da EMYK, che nasce dalla personale osservazione della società e della propria intimità da parte dell’artista milanese: “KillerOne è un brano sulla dualità individuale – racconta l’autore -. Descrive un mondo virtuale e social che sembra renderci copie speculari capaci di trasformismi. Viviamo in un luogo sempre più emulativo e omologato dove giudizio e megalomania incombono nell’etere. È un killer che ci segue nella mente e si insidia dentro di noi oltre ogni distanza fisica.”
“È la proiezione del nostro sè verso uno stereotipo virtuale megalomane e giudicante che ci segue ovunque. Qualcosa dal quale non si può più fuggire – prosegue wLOG – Una serata romantica, un film e in un istante ci si rivede in una figura scura e ci si sente confusi con un’altra personalità, ma si continua a fare l’amore e a vivere la propria natura che forse solo nell’amore stesso può realizzarsi. Le sensazioni che derivano dal timore e dallo sconcerto di sentirsi uguali a qualcosa o qualcuno che ci perseguita virtualmente ed intimamente, e che allo stesso tempo sembra assomigliarci, ci seguono nella notte. L’ abitudine a imitare e ad essere imitati ci confonde, ma non confonde l’amore.”
wLOG è un cantautore atipico, dietro a questo pseudonimo si nasconde uno tra i più misantropi personaggi della scena indie italiana, che ha mollato la caotica Milano per il suo studio in montagna, nel Parco Orobico in Val Seriana. I suoi brani, tra it-pop, dance ed elettronica, un po’ punk e un po’ prog, sono malinconici, autobiografici, la maggior parte delle volte piuttosto tristi sui quali è impossibili stare fermi.
Quando può, wLOG “ruba” un tram a Milano, e lo riempie di gente scatenando una vera e propria festa itinerante dove si suona, si balla e si beve, un mondo sospeso che, non appena si scende dal tram, scompare alle nostre spalle. Ed è successo già tre volte: una vera e propria festa con il nome di Partyamo. Gli ultimi brani in sequenza sono “Un colpo solo” (qui il VIDEO), “Indiani d’America” (VIDEO), “Naftalina” (VIDEO), tutti inseriti nelle playlist Indie Italia e Scuola Indie di Spotify. A luglio 2020 è uscito l’Ep “Nisba” (ascolta qui), a ottobre ha pubblicato il brano “I Canini di Vlad” (ascolta qui) e a dicembre “Ossido” (ascolta qui), accompagnato dal videoclip (guarda qui). A febbraio 2021, esce il singolo “20 Punti” (ascolta qui)
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