“Josh Ewan – Storia della rockstar che parlava con gli spiriti” di Vito Ricco
“Questo mi dissero, quella notte, quando ormai pensavo di essere al sicuro. Non avevo più niente da perdere. Quanto mi era costato, quel successo? Una vita intera”.
New York, anni 2000. Una storia che sa di contemporaneo. Josh Ewan, il protagonista del romanzo, è una rockstar decaduta. Dopo molti anni di silenzio pubblica un album che, però, non vuole promuovere con un tour. Il primo dubbio si insinua nel lettore attento: qual è la ragione di questa scelta? Il nodo da sciogliere è semplice: le nuove canzoni sono state composte senza un particolare aiuto che ha avuto in passato, quello degli spiriti.
“Io non so comporre, Oliver. Il mio successo è dovuto solo alla mia voce rauca e alla mia chitarra. Se non avessi avuto i fantasmi a dettarmi quegli accordi, quei testi, oggi sarei un ridicolo cowboy che suona la chitarra in Minnesota per allietare le serate con gli amici.”
Il talento degli spiriti, ecco cosa gli servirebbe per dare una scossa alla sua nuova creazione e, soprattutto, per non deludere il suo pubblico. Il prezzo, però, è troppo alto da pagare. E così, tra una pagina e l’altra del libro, il cantante si racconta. Si parte dall’adolescenza a Minneapolis, si continua parlando di chitarra e amore, di morte e di successo. Una vita variegata costellata da un dono paranormale che lo porta all’apice del successo ma che prevede, sempre, qualcosa in cambio: una sorta di patto col diavolo, dunque. In questa lunga confessione quello che emerge è un profondo senso di solitudine.
“Eravamo solo io, le Marlboro e i fantasmi”.
Una solitudine che Josh Ewan cerca di smorzare e di allontanare. Josh, dopo aver rifiutato un’offerta di lavoro, vaga per le vie di New York con nuovi occhi: una sorta di scoperta di quella città adottiva che aveva sempre trattato “come un albergo, senza mai respirare appieno la sua aria che, seppur inquinata, scoprii essere meravigliosa”. Atmosfere e suggestioni paranormali che attanagliano l’animo umano e scandagliano debolezze e tentazioni comuni: la scorciatoia non è sempre la soluzione più giusta. Unica pecca: il film “Il Gigante” citato nel libro è a colori e non in bianco e nero!
“Josh Ewan, storia della rockstar che parlava con gli spiriti” (Edizioni Les Flaneurs, pp. 241, euro 15) di Vito Ricco è un libro scorrevole con una sorpresa finale. Ai lettori il compito di scoprirlo!
Debora Colangelo