“Ogni volta che si va a casa della nonna in via Manno a Cagliari, accade sempre la stessa cosa: lei chiede chi è, papà dice “Mommotti” e tutti si ride. Mommotti è l’uomo nero, l’orco mangiabambini e si risponde col suo nome ogni volta che qualcuno, fifone o curioso, domanda “Chi c’è?. A me la cosa ha sempre fatto ridere soprattutto perché mi pareva senza senso chiedere “Chi  c’è”, quando si sa che, in una casa, entrano sempre le stesse persone,”

Inizia così il primo dei sette racconti proposti nel libro “Janas, cogas, Mommotti ed altri esseri fantastici della Sardegna” di Teresa Porcella, autrice, e Ignazio Fulghesu che ha curato le illustrazioni (Telos Edizioni,2022, pp. 80, euro 14). 

Sette personaggi fantastici, sette creature misteriose legate alle tradizioni popolari, ciascuna protagonista di una delle storie riportate e raccontate nel libro. L’incontro dei bambini con questi personaggi avviene sempre in un contesto vicino al bambino stesso: a casa, nella cameretta, durante una gita od una visita al museo. È forse anche per questo motivo che i bambini non sono spaventati dalle creature misteriose, ne sono anzi attratti e sono pronti a viaggiare con la fantasia, accompagnando questi personaggi fantastici legati alle tradizioni popolari come fossero personaggi di un film moderno. Alla fine di ogni racconto una scheda riporta le informazioni principali sul personaggio fantastico protagonista, come una sorta di Carta di Identità: nome, residenza, quando agisce, come agisce, pericolosità sono solo alcune delle caratteristiche indicate. Nelle ultime pagine del libro il giovane lettore viene poi aiutato a scrivere, lui stesso, una storia su un personaggio fantastico, possibilmente della propria regione.

La collana “Mostro che parla” di cui questo libro fa parte come sesta uscita, prevede infatti che ad ogni regione sia dedicato un libro legato ai personaggi misteriosi legati origine popolare, e questo è proprio quello dedicato alla Sardegna.

Un libro ed una collana che si legge ma non solo…. Si ascolta. Attraverso un QR code fornito con il libro si possono sentire i racconti letti proprio dall’autrice. Un audiolibro  affianca infatti la versione cartacea: questa particolarità si unisce agli altri accorgimenti  utilizzati nella stampa, come mettere in evidenti parole chiave utilizzando font e colori diversi rispetto al resto, rendendo il libro facilmente fruibile a tutti i bambini ….e non solo.

Anna Lisa Coletta