“ITACA PER SEMPRE” – LA RABBIA DI WOODY NERI AL TEATRO ARGOT
Dal romanzo di Luigi Malerba “Itaca per sempre” arriva al Teatro Studio Argot di Roma fino al 17 marzo nella riscrittura di Maria Teresa Berardelli e con la regia attenta di Andrea Baracco. La scenografia di Luca Brinchi e Daniele Spanò è acqua. Acqua che sommerge, acqua che trasporta, che protegge e nasconde. Che dà forza: contenitrice di rabbia. Quella rabbia che Woody Neri, come ci ha sempre dimostrato, sa espellere bene dagli occhi, dalle mani, da ogni muscolo e da ogni respiro che si muove sul suo torace, lì dove impresso c’è tutto il viaggio di Ulisse che – improvvisamente – torna a Itaca, da una Penelope – interpretata da Maura Pettorruso – rassegnata alla sua perdita.
Ci accoglie il buio. Il buio della mente, della notte dei ricordi. Ulisse torna a Itaca, ma cosa o chi troverà ad aspettarlo? Sarà riconosciuto dalle persone che ama? Sarà accettato dopo vent’anni di mancanza? Sarà amato per ciò che è – adesso – diventato? Come sarà – ora – Penelope?
Ieri come oggi. Oggi come ieri. Le paure che ci attraversano ogni giorno sono riviste attraverso le menti di due miti del passato: ricordi scardinati a ritmo incessante, attese e menzogne riflesse ora nell’uno ora nell’altra. La crisi interiore si materializza attraverso pensieri che si alternano, per inondare l’altro fino ad affogarlo, fino a che, dal fondo si muova per (ri)cercare una via di fuga o per (ri)sentirsi, finalmente, a casa. Per sempre.
Marianna Zito