#ioleggoacasa – “L’annusatrice di libri” di Desy Icardi
Quanti di voi lettori annusando un libro hanno pensato alla storia che potesse contenere?
Adelina ha scoperto questo dono per caso, dopo esser andata a casa della sua compagna di classe Luisella a studiare I Promessi Sposi. Leggere con gli occhi non faceva davvero per Adelina, perché le lettere si incrociavano quando provava a leggere ad alta voce. Le parole e la trama di un libro le venivano naturali solo quando ne percepiva l’odore.
“La ragazza iniziò a far scorrere l’indice sui dorsi dei volumi nella speranza che uno di essi le risultasse familiare; poi, d’un tratto, ecco di nuovo la fragranza salmastra che poco prima l’aveva investita. Possibile che quell’odore provenisse da un libro?”
Adelina ha un dono che, a scuola, il reverendo Kelley scopre e viene convinto dal padre di Luisella, Amedeo, a sfruttarlo per decifrare il testo misterioso Voynich a cui vorrebbero venire a capo. Al contempo, viene narrata la storia di Amalia, la zia di Adelina, il suo passato, i suoi corteggiamenti, il suo lavoro in modisteria e l’unione con una compagnia di teatranti. Sfortunata in amore ma con un senso oculato per le spese, ci fornisce una panoramica divertente della sua gioventù quando aveva “le gambe più belle di tutta Torino” e un’amica speciale, Caterina, a cui chiedere consigli sul mondo maschile. Ma adesso, nel 1957, è vedova e cerca di inculcare ad Adelina i suoi consigli e il suo senso del risparmio. Attorno alle loro vite gravita uno strambo avvocato, il signor Ferro, che le tirerà fuori da un bel guaio e Teresina, la domestica pettegola del signor Ferro e di Amalia.
Può un dono essere pericoloso? Sì, se non viene utilizzato a dovere. Adelina si sente sempre più stanca dopo aver letto i libri che il reverendo Kelley le somministra fuori dall’orario scolastico per cercare di risolvere il mistero Voynich e teme per la sua vita dal momento che “gli annusatori” sono figure fragili morte in età prematura. Il reverendo Kelley non ha dubbi al riguardo, Adelina deve smettere di leggere col naso e lo riferisce a Amedeo, ma quest’ultimo è visibilmente contrario. Dal momento che Adelina non riesce a decifrare il testo Voynich perché le sembra odorare solo di carta stampata, il lettore approda ad un’insondabile verità: Adelina annusa i libri che racchiudono le emozioni di chi li ha letti prima di lei e, se non li ha letti o decifrati nessuno non è in grado di farlo. L’ultimo tentativo per sciogliere il mistero Voynich è quello di portarla in America per annusare da vicino il manoscritto originale. Come farà Amedeo a non destare sospetti nella zia Amalia per questo viaggio? Riusciranno il signor Ferro, il reverendo Kelley e Luisella a fermarlo e a salvare la vita di Adelina?
“L’annusatrice di libri” di Desy Icardi (Fazi editore, collana “Le strade”, pp. 408, 16,00 euro) ha un ritmo avvincente, che catapulta il lettore nella città di Torino degli anni cinquanta. I personaggi sono tratteggiati con cura e la scrittura è scorrevole. È un libro che in molti non potranno fare a meno di amare.
Debora Colangelo