#ioleggoacasa – “Asso” di Roberto Recchioni
In questo periodo strano e solitario, in cui siamo costretti a restare in casa, per fortuna esiste l’arte in tutte le sue forme a farci compagnia. Ci accompagna durante tutta la giornata: un buon film, quel vecchio disco da recuperare, le serie tv del momento. A venirci a salvare dalla noia e dai brutti pensieri ci pensano anche molte case editrici che permettono di scaricare gratis fumetti e grapich novel dal loro catalogo, così da recuperare storie che non avevamo ancora letto. Una di queste case editrici è la Nicola Pesce Editore. Dal suo catalogo abbiamo recuperato “Asso”, un fumetto disegnato e scritto da Roberto Recchioni. Da grande fan di Recchioni, leggendo “Asso” è stato come entrare dalla porta di servizio di casa sua, spiare la sua vita, scoprire cosa mangia e quali libri si trovano nella sua libreria. Questo fumetto racconta l’alter ego dell’autore, in un gioco di rimandi e citazioni alle quali ci aveva da sempre abituato dai tempi dei quattro cavalieri dell’Apocalisse e più recentemente di Mater Morbi. Questo meccanismo di specchi sembra trovi qui il giusto coronamento. Recchioni mette in gioco l’autore, il personaggio, le sue storie private, i suoi trascorsi di vita anche professionale, ritroviamo tanto dei suoi racconti e fumetti in questo libro: tutta la sua esperienza umana diventa racconto e il racconto diventa la sua esperienza umana, intercambiabili tra loro, connesse a tal punto dal non poter più distinguere l’una dall’altra.
Roberto Recchioni ci porta sulla via del Meifumado, un concetto della cultura giapponese che vuol dire camminare in mezzo alla morte e apprezzare la vita nella sua massima intensità, essere sempre pronti a morire, senza rimorsi e rimpianti. Estremizzando la massima e interpretandola in maniera del tutto personale Asso prende in mano la sua vita e la porta a picchi altissimi vivendo ogni giorno come se non ci fosse un domani godendosela in un vortice di passioni, sesso e rock ‘n’ roll. La malattia del protagonista dà il ritmo al racconto, a questo diario scritto velocemente, quasi gettato li a catturare il momento con colori forti, decisi e sgancianti, che richiamano alla mente certe tavole di Pazienza e tutto quel mondo là. Ritroviamo nel segno grafico, così come nei testi, tutto quello che conosce e che piace all’autore in un operazione estremamente pop. Gioca con le citazioni e la cultura a trecentosessanta gradi, passando per il cinema, i manga, le serie tv e i western. La vita di Asso, una vita vissuta a mille.
Nell’ultima parte del libro ecco che arrivano anche gli amici dell’autore, ad arricchire il libro con storie e disegni che raccontano un altro Asso, visto dal loro punto di vista. Dando così ancora più spessore a un personaggio che sarebbe bello continuare a leggere.
Antonio Conte