“Iodecidio”, manifesto contro la violenza apre il concept album Stereo-tipe di Roberta Lidia De Stefano
È uscito il 14 febbraio il primo singolo della performer Roberta Lidia De Stefano un “omicidio pop” simbolico, contro il femminicidio e la violenza di genere. Con “IODECIDIO”, debutta il primo album composto interamente dalla performer calabrese Roberta Lidia De Stefano, per combattere in musica e con leggerezza, la violenza contro le donne.
“STEREO-TIPE” è il titolo dell’album a cui l’artista sta lavorando: non solo la violenza contro le donne. De Stefano vuole farsi manifesto in musica diritti delle minoranze, contro ogni tipo di abuso e violenza. Un brano al mese, a partire da febbraio, metterà in note il contrasto al bullismo, al body shaming, dal razzismo all’omolesbobitransbifobia.
“L’album vuole essere un manifesto per trattare temi personali e politici alla base del mio percorso artistico, con particolare attenzione al “femminismo intersezionale”, questa volta in musica. A tutte e tutti ad ogni età è capitato di sentirsi oppress*. Questo album nasce per dare sollievo e ancora speranza nell’umanità, nonostante tutto, parlandone anche con un pizzico di amara ironia che aiuta sempre a rispondere a quel che ci accade, soprattutto in un momento storico difficile come questo”, dichiara l’artista.
“IODECIDIO” è il primo singolo, in bilico tra Indie-Pop ed elettronica – dell’album ed è uscito a San Valentino, festa degli innamorati. Ma San Valentino è anche quella festa che ricorda alle donne maltrattate e vittime di violenza, che sono sole e che l’amore è ben altra cosa. In un momento così difficile di pandemia, molte donne sono state costrette a vivere ancora più vicine ai loro aguzzini, e infatti in quarantena i casi di femminicidio sono triplicati. Questa canzone è una presa di posizione e vuole dire basta agli abusi sulle donne. È vita pura contro la mortificazione dell’IO femminile, dell’identità, della libertà della donna. ll movimento di lotta femminista e transfemminista Non Una di Meno ha scelto di cantare proprio questo pezzo insieme all’artista durante la manifestazione in piazza Duomo a Milano per LOTTO MARZO.
BIOGRAFIA
Attrice, autrice, cantante, stand-up comedian è anche attivista co-founder dell’associazione “AMLET_A”. Diplomata alla scuola d’arte drammatica Paolo Grassi, Ha collaborato con enti quali i ERT “Emilia Romagna Teatro Fondazione”, “Teatro Franco Parenti” di Milano, NO99 Theatre di Tallin (già “Premio Europa per il Teatro” alla Biennale di Venezia 2017). Nel 2013 fonda assieme ad Annagaia Marchioro e Giovanna Donini la compagnia “Le Brugole”, con il primo spettacolo: “Metafisica dell’Amore”, vince il “Premio Scintille Asti Teatro 38, ed è andata in scena tra gli altri al Teatro “Elfo Puccini” e a Roma nel ridotto del Teatro “Brancaccio”. Lavora anche all’estero, in Francia, in Giappone, dove ha in programma una performance in occasione delle Olimpiadi Tokyo 2021. Ha recitato nei festival di Bratislava, Tbilisi, Voronez (Russia), Sibiu, Skopye, Modena, Bologna, Adana (Turchia), e Busan (Sud Corea). Dal 2012 al 2014 incontra il Maestro Dario Fo, che la sceglie per le ultime sue due produzioni: “Una Callas dimenticata” e “In fuga dal senato”, di Franca Rame. Come attrice e cantante è stata protagonista in “all’ombra dell’ultimo sole” di M. Cotto, regia di E. Russo, e di “el Nost Milan”. Da giovanissima è arrivata in finale al Premio Mia Martini Nuove proposte per l’Europa. Sul piccolo schermo debutta nel 2017 nella fiction Rai “provaci ancora Prof”; su LA7 esordisce affiancando Crozza (Crozza Alive-Italialand nuove attrazioni); su Rai 2 nel programma comico “Aggratis”, di Paolini; su “comedy central” in “bambine cattive” (produzione Ruvido SRL). Sul grande schermo ha debuttato a 18 anni con il regista Carlo Lizzani.
Fotografia di Serena Serrani
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