Intervista alla cantautrice leccese Dalila Spagnolo, che da poco ha pubblicato il secondo disco “La fame nelle scarpe”
Dalila Spagnolo è una talentuosa cantautrice leccese. Attiva dal 2020, l’artista arriva al secondo posto del Premio Lunezia e nel 2021, debutta con il primo disco “Fragile”. Nello stesso anno rientra tra i vincitori di Area Sanremo e arriva in semifinale al Mei e al Primo Maggio Roma. Lo scorso 9 maggio è uscito il suo secondo disco, dal titolo “La fame nelle scarpe”, disponibile su tutti i digital stores. Le abbiamo fatto qualche domanda per andare più a fondo di questo nuovo interessante lavoro.
La Fame nelle Scarpe è il tuo nuovo album, vuoi raccontare come nascono le tue canzoni?
Ciao Modulazioni Temporali! Le tracce di questo disco sono state scritte nel corso di due anni. Due lunghissimi anni in cui ho composto tantissima roba diversa, più o meno valida, sperimentandomi. Due anni di crescita personale intensa, di domande esistenziali, di paura e tanta insicurezza. Di fiducia ritrovata, voglia di perdonare e di chiedere una pace e una tregua al mondo, di una resistenza a diventare adulta e di una consapevolezza di doverlo fare, senza perdere la parte bambina. “La Fame nelle Scarpe” è un viaggio a piedi, in cui ho trovato lo scopo (la fame) e la motivazione per procedere con verità. Questo album mi rende orgogliosa del percorso che ho fatto, mano per mano con la parte più profonda di me. Mi auguro sia toccante per chi lo ascolta, penso che in molti si possano riconoscere in questo lavoro.
C’è un brano di questo nuovo lavoro al quale sei particolarmente legata? se sì. perché?
Che domanda difficileeee! Sono molto legata al testo di “Faut pas doutè de moi”, perché in questo brano mi domando “Chi sono io?” e “Chi sarò io?”. Ogni brano ha una peculiarità e racconta di un momento forte che ho vissuto. In “Forse” trapela molta inquietudine, sia nel testo che nella melodia si percepisce un totale affidamento all’altro, consiglio la visione del videoclip per comprendere bene il brano. Mi lascio stupire ogni volta anche da “Quel Santo Giorno”, brano d’amore che rispecchia la piega che ha preso la mia scrittura negli ultimi tempi.
Un’interprete o cantautrice italiana con la quale ti piacerebbe duettare?
Desidererei tanto incontrare la voce di Tosca sulle note di un brano scritto insieme.
Cosa ascolta Dalila Spagnolo nel suo tempo libero?
Cerco di rimanere aggiornata sulle “tendenze musicali”, che spesso mi deludono. Scovo nuovi artisti e metto a ripetizione Fulminacci quando voglio stare bene! Riascolto spesso le mie cose e cerco ispirazione nei grandi artisti come Lucio Dalla.
I social network sono ormai diventati uno strumento imprescindibile, tu come ti poni?
Mi piace condividere la parte più emotiva di me sui social, non mi nascondo, voglio portare la verità anche quando è scomoda. Desidero essere vicina al pubblico, ma c’è pur sempre uno schermo di mezzo che non lo permette fino in fondo. Preferisco suonare dal vivo, incontrare le persone e gli sguardi dal vero. I social mi servono per invitare il pubblico ai miei concerti :’)
Il tuo sogno nel cassetto?
Girare il mondo con la mia musica, avere una casa in campagna dove tornare, cantare al fianco di grandi artisti, lasciare il segno nel cuore delle persone.
Ho letto che stai presentando con una serie di live il tuo album, dove sarai nei prossimi mesi ?
Dopo aver fatto tappa in Francia, a Roma, a Napoli ed in altre città pugliesi, resteremo nella nostra provincia per alcuni concerti (7 luglio Cutrofiano (LE) e 9 luglio Lecce) e ci prepareremo ai nuovi che verranno fuori regione. Ancora non posso svelare nulla. Viaggiare in 6 è bellissimo ma anche impegnativo, ci stiamo divertendo da matti, sono molto grata al mio gruppo. Restate aggiornati e seguitemi nel tour “LA FAME NELLE SCARPE | Concerto per Voce e Corpo”.
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