Intervista al duo sardo Furia in Melis: l’amore per la Sardegna e per la vita nel nuovo singolo “Astrazeneca” con Aris Cena
Furia in Melis è il nome di un duo di origini sarde che lo scorso 17 maggio ha pubblicato il singolo “Astrazeneca” con il featuring di Aris Cena. Il brano è un raggaeton dal ritmo latino, una canzone fresca perfetta per la stagione estiva. Per sapere qualcosa in più di questa canzone e del loro percorso musicale abbiamo fatto qualche domanda al duo, formato da Giampietro Melis e Gioia Furia.
“Astrazeneca” è una canzone d’amore dal sapore latino che poco ha a che fare col titolo se non nei versi iniziali, come mai questa scelta?
Si può scegliere di ascoltare un brano per strofe, oppure si può scegliere di ascoltarlo nella sua completezza. Nel caso della seconda “la frase io mi vaccino perché voglio te vicino” introduce alla possibilità di passare un’estate in spensieratezza ed un po’ più liberi . Non sempre in tutti i brani è necessario ripetere concetti già espressi.
Un verso di “Astrazeneca” dice “perché se sto con te sta bene anche il mio ego”, quanto è pericoloso l’ego in una storia d’amore?
Beh la definizione di “ego” è molto complessa, quella che era per Sigmund Freud probabilmente non vale oggi. Per quello che riguarda la pericolosità dell’ego potrei risponderti che all’interno di una storia d’amore tutto è relativo. Nel mio nostro caso (mio e di Gioia) abbiamo un unico ego quindi direi che pericolosità sta a zero.
Come è nata la collaborazione con Aris Cena?
Aris è un caro amico di vecchia data, veniva a sentirmi cantare quando io avevo vent’anni e lui circa 15, lui stava cominciando ad avvicinarsi al mondo della musica e mi piacque subito come cantava, gran bella voce… cantava brani di Alex Baroni con una naturalezza sconcertante.Negli anni siamo rimasti amici e a Marzo mi ha proposto di scrivere un brano estivo e cantarlo insieme, ed è nata “Astrazeneca”.
Lo stile di “Atrazeneca” è molto diverso dal precedente singolo “Echo”, una ballata intensa e profonda, quali parti di voi rappresentano questi brani?
Non mi curo mai dello stile, sarebbe un vincolo e odio i vincoli. Se un brano o un progetto mi da emozione lo porto avanti. Prima deve emozionare me, altrimenti non riuscirei a comunicare nulla, poi se chi lo ascolta dice “mi piace” allora sono felice e si aggiungono energie per portarlo avanti. Penso che “Echo” (che non è un mio brano ma una rivisitazione da parte mia del grande Jason Walker, io ho voluto tradurre il testo in Italiano) abbia accompagnato un breve periodo della mia vita in cui ero molto triste perché stavo combattendo una lunga battaglia e dovevo essere concentrato, calmo, e paziente; in quella fase mi sentivo particolarmente solo…poi quel periodo è terminato, ho vinto la mia battaglia ed in quel momento è iniziata una nuova fase. Ho voluto cantarlo per “ricordarmi di non dimenticare”. “Astrazeneca” nella sua completezza, canzone è video, rappresenta il mio amore per la Sardegna, per la vita, l’estate è l’unico momento in cui posso tornare nella mia terra di origine, e vivere qualche momento di spensieratezza, portare un fiore sulla tomba dei miei nonni, respirare l’aria di mare, nuotare, fare qualche battuta in dialetto Sardo e sentirmi a casa. Vaccinarsi può aiutare tutti a tornare alla normalità in modo più veloce, viaggiare senza essere vettore di virus né contrarlo.
Il percorso di vita di Giampietro va dalla produzione di trasmissioni tv con la Petermusic SCB all’attività imprenditoriale; dopo l’incontro con Gioia Furia la musica, tradizione di famiglia, è tornata a essere protagonista, era un percorso che già si stava delineando o è stato merito dell’amore?
È stato un connubio di motivazioni, mi mancava la musica, ma quando si fa musica senza il giusto spirito non esce nulla di buono. Gioia mi ha ridato il giusto spirito per divertirmi, emozionarmi, e provare a trasmettere queste emozioni, e poi lei è molto brava a seguire tutti questi progetti dal punto di vista grafico, ci divertiamo un sacco.
Quali sono i vostri artisti di riferimento?
Ascoltiamo davvero tutto, entrambi stimiamo così tanti artisti che non basterebbe un’ora per scriverli tutti… diciamo che Gioia mi ha fatto avvicinare al mondo Rap e io ho fatto avvicinare lei alla “musica leggera” Pop. Io passo dall’ascoltare artisti come Massimo Ranieri a J-Ax con molta semplicità ed entrambi spaziamo molto su stili, generi e “periodi musicali”. A casa nostra si ascolta molta musica ogni giorno, YouTube ringrazia.
Quali sono i vostri prossimi progetti? Pubblicherete un nuovo singolo o state lavorando a un disco?
Stiamo lavorando a nuovi singoli, nessun disco in programma per ora, però a luglio partirà una trasmissione tv su Lombardia TV dal titolo “Furia in Melis ON TUBE LIVE” dove mi esibirò con diversi brani (ad esempio la prima puntata sarà dedicata a Lucio Battisti) ed intervisterò diversi colleghi che verranno a raccontarci i loro progetti, un modo per stare in compagnia della musica, approfondire amicizie artistiche, e perché no, provare a creare nuove sinergie. A novembre uscirà il nostro nuovo singolo, ma per ora è un segreto.
Roberta Usardi
Fotografia di Gioia Furia
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