“Inner City Romance” – Il graphic novel di Guy Colwell
Il graphic novel
La prigione, la vita vissuta nei ghetti americani, il mercimonio del sesso, la black culture e l’attivismo politico radicale. Sono solo alcuni dei temi che “Inner City Romance” (Bizzarro Books, pp. 208, euro 18) di Guy Colwell annette al territorio del fumetto underground: un luogo talmente reale da spingere chi conosce sulla sua pelle ciò che scrive e che disegna a raccontare l’American Dream più come un tentativo di non morire di fame e/o di essere assassinati dalla polizia che come un desiderabile stile di vita offerto a tutti dal grande paese delle opportunità. E a chi dovesse chiedersi quali possano mai essere state le fonti in grado di ispirare l’autore di questa graphic novel, si può rispondere citando la prigione federale di McNeil Island, il giornale alternativo «San Francisco Good Times» o, nel contesto delle mobilitazioni contro la guerra imperialista, gruppi politici di estrema sinistra come il White Panther Party e l’Esercito di Liberazione Simbionese. Con questo si direbbe molto sull’opera di Guy Colvvell, ma non si direbbe ancora tutto su un autore capace di trasfondere la lacrime e il sangue, le allucinazioni narcotiche e sogni di rivolta, la dura repressione poliziesca e le stigmate dei pregiudizi legati alle appartenenze di classe oltre che al colore della pelle, su ogni tavola del suo capolavoro. “Inner City Romance” non è un semplice fumetto o graphic novel, si parla di carcere, cultura nera, vita nel ghetto, mercato sessuale e attivismo radicale; è un’opera dichiaratamente politica, priva di storie divertenti o personaggi riconoscibili fatti apposta per catturare i lettori con le loro strane avventure.
L’autore e lo stile
Guy Colweel non nasce come fumettista, ma come pittore e il suo arrivo nel mondo del fumetto fu una novità. L’autore, attraverso i suoi fumetti, vuole comunicare il suo amore per la pace, in particolare le lotte contro la guerra del Vietnam e l’ansia per l’olocausto nucleare; Corwell si ritrova a partecipare attivamente alle proteste anti-militariste dell’epoca, finendo suo malgrado in carcere e sperimentando una grande varietà di droghe. “Inner City Romance” nasce in un periodo turbolento della storia degli Stati Uniti in cui le divisioni culturali e politiche nella società minacciavano l’avvento di un’altra rivoluzione americana. Il fumetto si presenta in una pregevole rilegatura in brossura ed è suddiviso in vari capitoli che analizzano tematiche differenti, sempre senza censure e senza risparmiarsi in scene di sesso, violenza e uso di molteplici droghe. I disegni, in bianco e nero, sono essenziali, ma riescono a trasmette al lettore tutta l’angoscia e la disperazione dei personaggi che Colwell ha la capacità di rendere credibili e attuali, nonostante siano stati concepiti negli anni ’70.
Visione politica e psicologica
Durante la lettura del “fumetto”, si percepisce la volontà dell’autore di voler creare una serie di storie capaci di indagare sia negli aspetti personali che quelli sociali in modo coinvolgente a livello visivo, ma insieme stimolante per la riflessione politica e psicologica. “Inner Ciry Romance” è un’opera profonda, destinata a un lettore maturo che voglia, attraverso un “fumetto”, vivere un’esperienza stimolante e capace di far riflettere su un periodo storico estremamente turbolento, visto però dalle minoranze e da quelle classi sociali più deboli che sono state maggiormente colpite e sfruttate dal potere politico e dai pregiudizi razziali dell’epoca.
Christian Vaccaro