In libreria il romanzo d’esordio di Mattia Bortesi “Sound of salame”
Le spassose, intellettualistiche, e talvolta inutili, avventure di un giovane che vuole a tutti i costi emergere nel panorama della musica
Il protagonista di “Sound of salame” non ha un nome, vive nella periferia di Ferrara e si bea all’idea che presto diventerà una pop star. Alterna momenti di vera esaltazione compositiva ad altri in cui allestisce autentici processi alle azioni di chiunque gli stia vicino. Tremendamente radical chic, ancorato alla propria bettola prediletta, circondato spesso da ubriaconi e uomini che pare si siano arresi alla quotidianità, l’attesa di una risposta dalle case discografiche lo sfibra e manda in bestia, cosa che comunque non gli porta altro che una sfilza di “le faremo sapere”. La sua esistenza sembra avvitarsi sempre più in un’illusione che si nutre di speranze, di momenti di inconsapevole ironia, di birre e bianchini trangugiati senza sosta al bar. Finché, un giorno, ecco apparire all’orizzonte Margherita, la bibliotecaria. Sarà capace, l’aspirante pop star, di costruire, almeno con lei, una prospettiva che non si riduca a una semplice battuta?
Mattia Bortesi ha 30 anni e insegna italiano nelle scuole medie della provincia di Mantova. Dopo la laurea in Italianistica, conseguita all’Università Alma Mater Studiorum di Bologna, propone da qualche anno, presso associazioni culturali, una sua personale Lectura Dantis, incentrata sull’Inferno dantesco. Mattia collabora, nel suo paese, Sermide e Felonica, all’organizzazione di eventi letterari. Ama fare passeggiate lungo l’argine del fiume Po e suonare la chitarra nel suo progetto cantautorale, chiamato Matija. Le sue passioni sono i film di Nanni Moretti e di David Lynch e i romanzi di John Fante. “Sound of salame” (arkadia | narrativa, Collana Senza rotta) è il suo romanzo d’esordio .