“ILVA FOOTBALL CLUB” al Teatro Elfo Puccini di Milano dal 10 al 15 dicembre
Torna a Milano, al Teatro Elfo Puccini, da martedì 10 a domenica 15 dicembre (martedì e venerdì ore 20,30; mercoledì e giovedì ore 20; sabato ore 19,30; domenica ore 16,30) Ilva Football Club, della compagnia Usine Baug e Fratelli Maniglio, progetto vincitore del Bando CURA 2022.
Prodotto da Campo Teatrale, che ha supportato la compagnia sin dai primi passi, lo spettacolo racconta la storia di una città sacrificabile, che oggi è Taranto, dove l’acciaieria più grande d’Europa continua da 60 anni ad avvelenare l’aria, l’acqua e la terra, ma che domani potrebbe essere un’altra, mostrandoci quanto ciò che accade ci riguardi molto più di quanto immaginiamo. Nel 2022 un rapporto dell’ONU definisce Zone di sacrificio quei luoghi ritenuti sacrificabili in nome del profitto, del progresso o della produzione di beni di consumo, luoghi in cui vengono sistematicamente scaricate le esternalità negative della produzione. Esse “rappresentano la peggiore negligenza immaginabile dell’obbligo di uno Stato di rispettare, proteggere e realizzare il diritto a un ambiente pulito, sano e sostenibile”. In particolare i bambini sono più vulnerabili agli effetti negativi dell’esposizione all’inquinamento e alle sostanze tossiche: l’ONU stima che ogni anno circa 1 milione di bambini sotto i 5 anni muoia per cause dovute all’inquinamento.
Taranto però non è solo Ilva, non è solo zona di sacrificio. Vicino alla fabbrica, contro i suoi muri c’è una città, una città come tante, con le piazze, le case e la gente che ci abita dentro. E dentro quelle case c’è chi lotta e chi accetta, chi non può fare altro e chi ci prova, chi abbassa lo sguardo, chi non vuole parlarne e chi invece non la smetterebbe più, ci sono contraddizioni, vicoli ciechi. E un campo da calcio. La storia di Ilva Football Club comincia così. “C’era una volta un campo da calcio in mezzo al quartiere, uno di quei campi di periferia che ti segnano le ginocchia per tutta la vita, quelli con le porte fatte di tubi innocenti, le reti rubate ai pescatori e lungo la recinzione metallica distese di mozziconi spenti a fare compagnia ai tifosi. Quelli dove tutti, o quasi, hanno sognato di diventare calciatori. In quell’arena per gladiatori, giocava una squadra di undici uomini, che scendevano in campo senza pretese e che non sospettavano per niente del destino che li attendeva. Questa è la storia di una cavalcata incredibile, di un gol impossibile all’ultimo minuto e del sogno chiamato Ilva football club”.
La storia della più grande acciaieria d’Europa s’intreccia alla leggenda di questa piccola squadra nata proprio sotto le ciminiere dell’Ilva, per dare voce alle tante storie di lotta tra salute e lavoro, tra speranza e disillusione, tra sogno e realtà. Attraverso la metafora sportiva, la poesia delle immagini e la verità delle testimonianze, Ilva football club parla di un sogno, un sogno grande due volte la città, un sogno che lentamente e inesorabilmente si sgretola e si scontra con la realtà.
Con leggerezza e ironia lo spettacolo, nato da un lavoro dettagliato di ricerca, analizza la storia di oltre 60 anni del centro siderurgico, mostrando come la promessa di progresso e prosperità si siano lentamente trasformate in disillusione, rabbia, prigione e ricatto. Il dramma condensato in un dilemma: salute o lavoro.
Usine Baug è una compagnia teatrale che nasce nel 2018 dall’incontro artistico di Ermanno Pingitore, Stefano Rocco, Claudia Russo ed Emanuele Cavalcanti, light designer e tecnico audio del gruppo. Nel 2021 la compagnia vince il “Premio Scenario Periferie” con Topi che, l’anno successivo, diventa una coproduzione di Campo Teatrale e viene patrocinato da Amnesty International. Nel 2023 la compagnia vince con il progetto per l’infanzia Cantieri Nuove Storie il bando di Smart e Fondazione Cariplo “Life is Live”. Nel 2024 collaborano con i Mezzopalco e vincono il bando della Corte Ospitale Forever Young con lo spettacolo Anse, che ha debutterà a novembre a Romaeuropa Festival 2024.
I Fratelli Maniglio, Fabio e Luca, diplomati presso la Scuola di Teatro di Bologna “A.G.Garrone” e presso l’ Ecole Internationale de Théâtre Jacques Lecoq di Parigi, nel 2019 vincono il “Premio Internazionale Lydia Biondi” a Roma, con Ombra, una creazione originale di circo contemporaneo sul tema dell’identità e conflitto interiore. Dal 2021 lavorano nella compagnia di Peter Brook, per lo spettacolo Tempest Project, prodotto dal Théâtre des Bouffes du Nord di Parigi. Dal 2022 lavorano con la Jakop Ahlbom Company di Amsterdam per la prossima produzione Strangely Familiar in cui saranno protagonisti.
ILVA FOOTBALL CLUB
Una creazione Usine Baug & Fratelli Maniglio
Liberamente ispirato al romanzo “Ilva Football Club” di F. Colucci e L. D’Alò
Con Fabio Maniglio, Luca Maniglio, Ermanno Pingitore, Stefano Rocco, Claudia Russo
Luci e tecnica Emanuele Cavalcanti
Produzione di Campo Teatrale
Con il supporto di IDRA Teatro (Brescia) e TRAC – Centro di residenza pugliese nell’ambito del progetto CURA 2022
Foto di copertina di Pietro Pingitore