“Il vestito di Lia” – Sara Marconi e Daniela Costa raccontano le paure, il coraggio e le passioni
Lia è una bambina piena di timori e paure, sono poche le cose che ama fare . tra cui suonare il pianoforte – e le fa soprattutto dove si sente protetta, nella propria casa, tra le persone a lei care, compresa la sua amica Emma. Ma, leggendo la sua, storia, scopriremo che anche Lia, all’occorrenza, nasconde dentro di sé, molta forza e determinazione.
Sara Marconi scrive “Il vestito di Lia” (Edizioni Corsare, pp. 32, euro 18) una storia delicata, ma piena di coraggio, il coraggio di riconoscere e comprendere le paure per poi superarle e lasciarsele alle spalle, per seguire le proprie passioni che, portandole avanti, diventano una fonte inesauribile di forza e di libertà. Proseguendo nella lettura dell’albo, ci accorgiamo che, il più delle volte, le paure dei bambini sono – involontariamente – ingigantite e assecondate dalle paure degli adulti stessi. La storia di Lia è arricchita da quella di una famiglia di topolini, che arrivano correndo in fila ancora prima che cominci il racconto e che si muovono parallelamente alla nostra piccola protagonista.
Le parole sono accompagnate dai delicati e floreali disegni di Daniela Costa, che ci regala tavole ricche di piccoli e ricercati dettagli (occhio ai pesciolini e alle corna di corallo!) e che – a partire dal vestito di Lia – culminano in un meraviglioso exploit di animali e natura.
Marianna Zito