Il Vangelo secondo Irazoqui
Enrique ha il passo lento e fiero. Sorride e ride. Ci guarda con occhi attenti e curiosi – lui – mentre ci racconta di Pasolini, Moravia, della Morante e di Ninetto Davoli. Attenti e curiosi, in realtà, siamo noi. Siamo in un bar a Matera, sopra i sassi. Siamo in una delle città che 51 anni fa Pasolini scelse per le riprese del Vangelo secondo Matteo e che per Enrique Irazoqui oramai è semplicemente casa.
Aveva soli 19 anni quando si trovò di fronte un Pasolini che lo squadrava penserioso, con un sorriso celato e con la certezza di aver trovato il suo Gesù. Forse la stessa meraviglia e la stessa certezza di quando il regista vide e scelse Matera. La stessa città che in questi giorni, dall’1 al 4 ottobre, ha ospitato l’evento di cultura partecipata “Matera InCanta Dante” di cui Enrique ha inaugurato le letture con i primi versi dell’ Inferno per celebrare i 750 anni dalla nascita del Sommo Poeta.
Accanto a Enrique il suo carissimo amico Mimì Notarangelo autore dei suggestivi scatti durante le riprese del Vangelo. Matera nel disinCanto dei passi e delle parole di Enrique che ci ha regalato e insegnato momenti di “pienezza”, di vita e di memoria.
Marianna Zito
http://m.modulazioni-temporali.webnode.it/news/il-vangelo-secondo-irazoqui/