Il Teatro della Contraddizione apre con lo speed-date teatrale e il doppio spettacolo della Compagnia Dimitri–Canessa
Giovedì 10 ottobre il Teatro della Contraddizione di Milano ha inaugurato la nuova stagione con uno speed-date teatrale presso l’Apres-Coup, un bellissimo locale proprio di fronte al teatro, anch’esso luogo di incontro e di rappresentazione teatrale. Allo speed-date sono presenti le compagnie che fanno parte della nuova stagione del teatro: ognuna ha tre minuti a disposizione per rappresentare un breve estratto del loro spettacolo agli spettatori, invitati a cambiare tavolo allo scoccare della sirena al termine del tempo prestabilito A fare da ornamento alla questa originale presentazione sono il duo Camilla Barbarito (voce) e Fabio Marconi (chitarra). Un’idea molto piacevole e gustosa, che, al termine, ha portato il pubblico ad assistere all’inizio vero e proprio della stagione con una doppia rappresentazione, una consuetudine peculiare appartenente al Teatro della Contraddizione.
La Compagnia Dimitri – Canessa ha quindi aperto le danze portando in scena “Hallo, I’m Jacket – il gioco del nulla” e subito dopo “Bruno” davanti a un pubblico numeroso e attento. La compagnia livornese, formata da Federico Dimitri e Elisa Canessa, ha rappresentato due testi originali efficaci e diretti, per la regia della stessa Canessa. Nel primo spettacolo “Hallo, I’m Jacket! – il gioco del nulla” è il corpo degli attori a parlare, in modo molto divertente, sincronico, coinvolgente, in bilico tra danza e performance, un teatro che non ha bisogno di tante parole per raggiungere gli spettatori. Federico Dimitri e Francesco Manenti hanno portato il pubblico ad accompagnarli ironicamente e fluidamente in un viaggio interessante, sotto le luci piene dei riflettori, a volte guidati dalla voce fuori campo della Canessa, a volte dalla loro stessa voce e a volte quella, in inglese, del “Jacket” del titolo, un uomo che assiste allo spettacolo da un punto critico, dice di non capire, di non riuscire a cogliere quello che gli attori in scena stanno cercando di fare. Ma cosa stanno cercando di fare?
“You are very funny, but I cannot follow you. Can you do something more classic, please?”
I due bravissimi attori, spesso così sincronici da sembrare speculari, anche fisicamente, attraversano momenti esilaranti di gloria, scherzi, lotte come parte del piacere della scoperta del teatro definendo il pubblico appartenente a un “mesozoico ronconiano”, che li segue divertito, anche quando la voce di Jacket torna a farsi sentire e ribadisce “I don’t understand, stop it.”
Lo spettacolo “Bruno” immerge invece in un’atmosfera completamente diversa, poetica e profonda, grazie alle splendide musiche e alla messa in scena, che pone un letto spoglio da una parte, un tendone sul fondale e uno scrittoio dall’altra. Il protagonista, Bruno, interpretato da Federico Dimitri, nasce dalla storia di Bruno Schulz, scrittore e pittore polacco, e dai personaggi che hanno caratterizzato la sua infanzia.
“Soltanto io, topo immortale, fruscio leggero in questa stanza morta.”
Anche in questo spettacolo le azioni e il corpo hanno una predominanza forte rispetto alla parola e anche questo caso il risultato è vincente; in scena non solo Federico Dimitri, ma anche Elisa Canessa, a interagire in corse, intrecci, movimenti, in modo leggiadro e armonioso, cambiando più volte abito, impersonando immagini di volta in volta diverse. Bruno esplora quelle immagini e si muovendosi in una dimensione dalla luce sfocata. Una storia difficile da raccontare a parole, ma potente e diretta per chi la guarda. Straordinari i due attori, forti, energici e intensi.
Entrambi gli spettacoli saranno in scena al Teatro della Contraddizione dal 10 al 13 ottobre, assolutamente da non perdere.
Roberta Usardi