“Il solista. Il primo caso dell’ispettore Neuhaus”: il nuovo romanzo di Jan Seghers
“Viene da Francoforte, lavora per la centrale di Wiesbaden ed è un solista. Vuol dire che non è sottoposto a nessuno […]”
Berlino, dicembre 2016. A seguito di un attentato di matrice islamica, viene istituita, all’interno della polizia tedesca, una unità speciale di antiterrorismo. Poco meno di un anno dopo, e appena prima delle elezioni, viene ucciso un omosessuale ebreo. Sul luogo del delitto viene trovata una lettera che mette in collegamento il caso con la strage del 2016. Per aiutare la nuova divisione antiterrorismo, la polizia invia nella capitale tedesca l’investigatore Neuhaus, un “solista”, ovvero un uomo che agisce per conto suo senza dover rendere conto a un superiore. Ad affiancarlo, durante la sua permanenza, sarà la poliziotta di origine turca Suna-Marie, soprannominata Grabowski.
In un susseguirsi di ricerche e, purtroppo, di nuovi omicidi collegati alla stessa organizzazione, Neuhaus dovrà fare luce su molti misteri, che lo porteranno a scoprire segreti ancora più oscuri alla base dei nuovi crimini.
È questa, in breve, la trama di “Il Solista. Il primo caso dell’ispettore Neuhaus” (Emons, 2022, Collana Gialli Tedeschi, pp. 168, euro 14,50) è il romanzo che segna un nuovo inizio per l’autore Jan Seghers, pseudonimo di Matthias Altenburg. Dopo il grande successo della serie con protagonista il commissario Marthaler, composta da sei romanzi, Seghers da il via a un nuovo ciclo di gialli con protagonista l’investigatore Neuhaus, che già promette di appassionare tantissimi lettori.
Neuhaus è un uomo apparentemente freddo, distaccato e diffidente, non solo rispetto a chi ha intorno, ma anche verso il lettore che lo segue nelle sue indagini. Di lui non si conosce ancora il nome, viene solamente accennato un passato doloroso e ancora avvolto nel mistero, che lascia molto spazio di sviluppo per i futuri romanzi. Il suo essere un “solista” lo pone ancora di più in un alone di mistero, quasi di isolamento rispetto al lavoro di squadra, anche se la presenza dell’agente Grabowski lo porterà gradualmente ad ammorbidirsi e a instaurare con lei un rapporto più profondo.
Un romanzo breve, ma che racchiude tutti gli elementi necessari per un ottimo seguito. Il caso viene risolto, ma molto altro resta in sospeso…
Roberta Usardi