Il ritorno solista di Isobel Campbell con “There is no other”
Lo scorso 7 febbraio è uscito il nuovo disco di Isobel Campbell, cantautrice e violoncellista scozzese ex Belle & Sebastian, dal titolo “There is no other”. Il disco, uscito dopo ben 14 anni dall’ultimo lavoro in studio da solista, è stato pubblicato dall’etichetta Cooking Vinyl. Nel mezzo la Campbell ha collaborato in più occasioni con Mark Lanegan, con il quale incise tre dischi, di cui l’ultimo, “Hawk” nel 2010.
“There is no other” , registrato e prodotto a Los Angeles dalla stessa Campbell e Chris Szczech, comprende 13 canzoni in stile folk acustico in cui spicca sempre la voce delicata e soffiata di Isobel, che culla chi ascolta tra le melodie, che solo occasionalmente si avvalgono di un ritmo scandito dalla batteria, come “Runnin’ down a dream”. Spesso la linea vocale prende la forma di una nenia che introduce in una dimensione quasi onirica, come ad esempio in “Vultures”, “See your face again” e “Rainbow” (“wherever we go, there is a rainbow”).
I brani più intensi e riusciti sono quelli a più voci con i cori, in primis “The Heart of it All”, dal ritornello evocativo (“we’re a part of it all, the heart of it all”), ma anche “Hey World”, forse il brano più incisivo del disco, che venne scelto come singolo apripista lo scorso novembre, che si avvale di cori dal tocco soul. Da segnalare, tra gli altri, anche “The national bird of India” dall’atmosfera orientaleggiante (“the national bird of India does not apologize to exist”).
In sostanza un album godibile e d’atmosfera che non deluderà i fan dell’artista.
Roberta Usardi