Tre storie che potrebbero essere una

Come di personaggi che attraversano spazi e tempi diversi, luoghi di un’Italia unica e misteriosa, sempre a cavallo tra fede e magia, religione e superstizione. Un unico protagonista che di volta in volta cambia pelle, cambia età, cambia anche colore e accento. Perché allora un solo protagonista? Perché tutti cercano, cerchiamo, sempre la stessa cosa, un posto nel mondo che sia solo nostro, da poter condividere con le persone che amiamo, che abbiamo amato, che vorremmo amare. Perché tutti abbiamo un vuoto dentro che alle volte solo gli incontri fortuiti, imprevisti e fuori programma possono provare a colmare, anche solo per un istante, anche solo per un attimo. Quell’attimo che ci rende simili, fragili e vogliosi di conoscenza. Quell’attimo in cui le nostre paure ci accomunano e proviamo a reagire, a cercare la verità, a trovare delle risposte. Ci perdiamo tra i vicoli a Trastevere, immaginando di giocare a nascondino, guardiamo il mare dall’altro del castello Aragonese, assaporiamo ricordi e odori su una spiaggia di pescatori. Proviamo a lasciare andare il mondo che ci circonda, la società che non ci appartiene e che corre veloce su un piccolo eremo tra le sacre mura di un convento, dipingendo sogni e speranze.

Nella notte di San Giovanni a Roma tutto è possibile

Una giovane donna cercherà conferme, risposte e desideri nascosti tra vecchie leggende di erbe e incantesimi, riti pagani e preghiere cristiane. Il ventiquattro giugno è la notte delle streghe ma non solo e Anna se ne accorgerà.

Ischia può essere l’isola affollata che molti conoscono, o un posto incantato dove perdersi in antichi borghi di pescatori, tra chiese e vecchi casali abbandonati, se a farci da cicerone è un certo Don Alfonsino. L’isola di Ulisse riserverà non poche sorprese ad Amedeo, ospite abituale che trova e cerca la bellezza sempre, e qualche volta non solo quella.

L’Umbria e i suoi piccoli paesini. Dentro le mura di un monastero femminile di clausura le sicurezze di una giovane madre superiora, verranno messe in crisi dall’arrivo di una donna in cerca di aiuto e un posto dove stare.

L’autore

Nel suo libro “Il risvolto delle foglie” (Robin Edizioni, pp. 264, euro 14), Gianni Andrei descrive la tranquillità di una vita monastica, la voglia di non correre quei rischi che non possono niente quando la vita bussa alla tua porta, Alba che verrà travolta come un fiume in piena e metterà in discussione le sue certezze. Come Anna, convinta e decisa, si troverà persa in mille dubbi, lasciandosi andare, lasciando scorrere. Anche con lei, sceglierà la vita. Che sempre è più forte di tutto e tutti, anche del tempo. A volte anche della vita stessa, la vita è più forte. Possiamo solo respirare a pieni polmoni l’aria del paradiso, come Amedeo che si ritrova su una nave a salutare forse qualcuno che nessun altro può vedere. Tre storie che raccontano vite quotidiane alle prese con l’altro lato della nostra penisola, il risvolto magico e misterioso delle foglie, tra riti magici e tradizioni religiose.

Antonio Conte