A-L, nome d’arte di Alessandro Baldacci, è un rapper di Civitavecchia con all’attivo l’EP “Note di notte” uscito a settembre 2019; da poco ha pubblicato il nuovo singolo “Che hit” per la Red Owl Management. Abbiamo fatto qualche domanda all’artista per conoscere meglio la sua musica.

“Che hit” è il tuo nuovo singolo, da cosa hai tratto ispirazione e quando l’hai scritta e quando è stata scritta?

“Che Hit” nasce all’improvviso durante il periodo di lockdown, avevo voglia di sperimentare e portare qualcosa di nuovo rispetto a “Note di notte” e così ho messo insieme i miei pensieri con un po’ di attualità.

La copertina di “Che hit” ti mostra insabbiato fino al collo con una pioggia di dollari intorno, ma la tua espressione non è felice, da dove arriva l’idea grafica?

L’idea viene dal disco di Marracash dove si nota qualche somiglianza grafica. Ho pensato di ironizzare con la pioggia di soldi come se mi fossi venduto visto che la canzone si presenta differente dalle prime, e soprattutto ha suoni reggaeton; per quanto riguarda il me insabbiato racchiudeva il periodo di lockdown rinchiusi e tristi.

Girerai un videoclip?

No, “Che Hit” non avrà videoclip ma in futuro ci sarà per altre.

“Note di notte”, il tuo EP uscito a settembre 2019, è molto intimo nei testi, si può dire che sia una tua biografia in rap? Mi sovviene “Quel diario” come brano…

Quel diario si può considerare una mia biografia, lì c’è Alessandro al 100%. “Note di notte” già da come dice il titolo raffigura per ogni canzone una tipologia di notte vissuta, quindi si può sentire qualcosa di più intimo perché sono sempre fatti reali.

In “Note di notte”, il brano “Il sogno” infonde fiducia, ripercorre quelli che sono e sono stati i tuoi sogni, come quello di fare il calciatore; i versi esprimono la voglia di cambiare e di volare, nonostante il mondo sia “troppo infame”. Quale sogno vorresti realizzare oggi?

Quando sei bambino vuoi diventare sempre qualcuno, vuoi arrivare ai tuoi idoli. Io giocavo a calcio e ovviamente era un sogno arrivarci, oggi il sogno è come dico nella canzone “Il mio rap sopra un palco i fratelli qui affianco”.

Il singolo “Occhio”, pubblicato nel 2020, ha un ritmo molto più serrato, un verso dice “le rime dipingo sul foglio, rime d’autore” mentre il titolo rimanda al modo di dire per “attenzione: A-L è tornato”, arriverà presto un nuovo album?

“Occhio” nacque per sfogarmi e per festeggiare i 100mila ascolti di “Note di notte”, poi dopo 6 mesi c’era bisogno di far uscire qualcosa e così uscì “Occhio” per far capire che stavo tornando e svelando anche i passaggi futuri, come quello del nuovo album.

Hai in programma concerti prossimamente?

Per adesso in programma ufficialmente non c’è nulla, ma in futuro, salvo un nuovo ritorno al lockdown, ci sarà qualcosa.

Quali sono i tuoi artisti di riferimento, che ti hanno stimolato a scrivere canzoni?

Nasco con la passione per il rap grazie agli Articolo 31, anche se per l’età non ho potuto godermeli al 100%, però ho continuato a seguire il J-Ax solista, che ogni volta che esce con roba nuova ancora oggi mi fa impazzire. Oltre a lui i ClubDogo, soprattutto Gue Pequeno, questi sono i miei punti di riferimento.

Roberta Usardi

https://www.facebook.com/alofficialhh/

https://www.instagram.com/al.officialinsta/