“Il quaderno del fato” di Edoardo Guerrini
La tecnologia, il suo continuo progresso voluto dall’uomo per ricavare il massimo beneficio con il minimo sforzo, potrà in futuro sostituirsi all’uomo stesso prendendo il sopravvento senza controllo?
Questo messaggio, questa paura subdola e insita nell’essere umano, trascina Franco, il protagonista del romanzo di Edoardo Guerrini “Il quaderno del fato” (Il Seme Bianco, pp. 144, euro 13,90), unito a un gruppo ben allestito di aiutanti, ad affrontare un rischioso viaggio che lo porterà da una parte all’altra del mondo, per decifrare un antico codice matematico, che sembra contenere un segreto esplosivo in grado di modificare per sempre il futuro dell’umanità attraverso una particolare macchina…
Il romanzo inizialmente sembra voler sottolineare, rafforzandolo, il contrasto e soprattutto il pericolo del fanatismo religioso, portatore di tante azioni distruttive in nome del “dio” di appartenenza ma, in realtà, il punto fondamentale su cui riflettere è il pericolo che incombe sull’essere umano di rimanere completamente succube, controllato e manipolato dalle stesse invenzioni tecnologiche che oggi sta mettendo in campo, con l’ingenua convinzione di poter in futuro arrivare a detenere il potere e il controllo assoluto sul genere umano.
Micaela Caldonazzo