Luca Barbareschi ha portato in scena il 28 gennaio al Teatro Nuovo di Spoleto, per la stagione di prosa 2018/2019, “Il Penitente”, ultimo lavoro del drammaturgo statunitense David Mamet. Quella dello psichiatra Charles, interpretato dallo stesso Barbareschi, è la storia di un conflitto tra l’integrità di un uomo che lotta per difendere i suoi valori e l’ipocrisia che governa la società.

“Il penitente” ci racconta la gogna mediatica e giudiziaria che si ritrova ad affrontare Charles, quando coinvolto da un sospetto di omofobia, si rifiuta di testimoniare in tribunale a favore di un paziente accusato di avere compiuto una strage. A essere compromessa, oltre la sua carriera, anche la sua vita matrimoniale con la moglie Kath, interpretata da  Lunetta Savino. La rappresentazione mette in evidenza le conseguenze dell’influenza della stampa su un pubblico incostante e sempre alla continua ricerca di un colpevole e di una vittima; e l’invadenza dei mass media nella vita lavorativa e privata degli individui. La legge, rappresentata qua da Massimo Reale e Duccio Camerini rispettivamente nel ruolo dell’avvocato e della pubblica accusa, viene strumentalizzata per difendere un malsano equilibrio della nostra società, mentre il singolo soccombe per seguire i propri principi.

Si esce dalla sala domandandosi quanti di noi hanno il coraggio di perseguire la propria morale, senza venire sopraffatti dai meccanismi che alterano la vita reale, con la consapevolezza di perdere tutto.

Michela Bruschini