Il nuovo EP di Alessandro Ragazzo è “Ricordi?”
Il 29 maggio é uscito “Ricordi?”, il nuovo EP di Alessandro Ragazzo per Rokovoko, prodotto da Black Deer Studio, composto da 5 canzoni che l’artista ha composto negli ultimi due anni. Alessandro Ragazzo è un giovane cantautore di Marghera, con all’attivo tre EP in lingua inglese e tre singoli in italiano usciti tra il 2018 e il 2019. In questo EP Alessandro Ragazzo canta, ma suona anche la chitarra acustica e, con Nularse, la chitarra elettrica, poi troviamo Manuele Maestri al basso, Alberto De Lazzari al pianoforte e tastiera, Francesco Inverno alla batteria e Francesco Socal al clarinetto.
Veniamo ai brani di “Ricordi?”, incentrati sul passato e su avvenimenti indelebili, che rievocano grandi emozioni anche a distanza di tempo, raccontati da arrangiamenti fluidi e dalla voce di Alessandro Ragazzo che, con la sua timbrica avvolgente, si amalgama benissimo con la parte musicale.
“Domani” è un brano con una bella linea melodica che rimane in mente e con un ritmo che coinvolge subito, è un ricordo d’amor perduto che si vorrebbe portare nel presente affichè possa avere un “domani”: “saremo io e te circondati dalle nuvole, come le rose annegheremo nei ricordi”.
“Se T chiedo” è una ballata nostalgica di memorie d’amore dolorose, ma allo stesso tempo bellissime: “e ti ricordi che i ricordi fanno sempre più male, per soffrire ho anche smesso di fumare”.
“Quelli di sempre” è un brano bellissimo che si pone domande sui cambiamenti nel tempo tra due persone, che pur rimanendo gli stessi, non si capiscono più: “e ce la farai a farti scegliere ancora e non scegliere mai, sì, ce la farai e riproverai a dire che tu ce la farai se tu rimani quella di sempre”.
“Perù” è un’allegra canzone d’amore ironica e poetica allo stesso tempo, con un ritornello divertente: “ehi ciao volevo dirti che non ti amo più anche se poi ti penso anche in Perù, è che siamo stati troppo tempo insieme, e se non ci sei te è come stare senza un rene”.
“Mi sudano gli occhi (Marghera)” è una ballata densa di ricordi provenienti dalla città natale di Alessandro, Marghera: “e mi sudano gli occhi se ci penso più forte, non riesco più a metterle le braghe corte, e neanche quel sorriso che ti piaceva tanto”.
Un EP molto piacevole e degno di nota.
Roberta Usardi
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