Il musical diverso “Appiccicati” approda al Teatro Filodrammatici di Milano
Il 7 maggio ha debuttato in prima nazionale un nuovo progetto firmato Amadio/Fornasari, i pimpanti direttori artistici del Teatro Filodrammatici di Milano. Si tratta del musical “Appiccicati – un musical diverso” tratto da un testo spagnolo (titolo originale “Pegados – un musical diferente”) scritto da Ferran González, Alicia Serrat e Joan Miquel Pérez e tradotto da Bruno Fornasari e Daniele Vagnozzi.
La storia è surreale, ma sviluppa un evento realmente accaduto: un uomo e una donna si conoscono in discoteca, sono attratti l’uno dall’altra e finiscono a fare sesso in bagno, solo che durante il rapporto rimangono letteralmente appiccicati. E non senza imbarazzo devono recarsi in ospedale per farsi separare, in quanto i loro tentativi di risolvere la cosa da soli non fanno che peggiorare la situazione. La scena si apre già nell’ospedale in cui ritroveremo i due appiccicati, che mostra un grande orologio perennemente fermo alle 2 (pomeriggio o notte?) e un’infermiera/padrona di casa esilarante, camaleontica e degna di lode, interpretata da Stefania Pepe. Non può mancare di certo, in un musical, la musica, che viene suonata dal vivo con la tastiera da un “dottore” di altissime capacità, ma forse non mediche, interpretato da un divertentissimo Antonio Torella.
I due appiccicati, che nolenti o dolenti si trovano a una distanza ravvicinata, trovano grazie a questa bizzarra esperienza il modo di approfondire in altro modo la loro conoscenza. Si passa dai toni duri e velenosi a toni via via sempre più pacati e dolci, raccontati non solo dalle frizzanti battute, ma anche dalle canzoni. I due interpreti, Marta Belloni e Cristian Ruiz, sono straordinari nella loro vocalità e capacità di esprimerla nonostante le posizioni inconsuete che sono costretti ad assumere. La regia di Bruno Fornasari è efficace ed esalta benissimo i momenti della storia, che pur rimanendo “statica” scorre piacevolmente, con intermezzi davvero memorabili. Questa vicenda fuori dal comune e ferma in un tempo a parte (come l’orologio) fornisce non solo divertimento e risate, ma anche spunti di riflessione sui rapporti interpersonali, sul modo di comunicare, su come la casualità di un incontro possa cambiare inaspettatamente la vita. Un musical decisamente diverso e molto molto apprezzato.
In scena al Teatro Filodrammatici dal 7 al 26 maggio 2019, da non perdere!
Roberta Usardi