Il messaggio a colori di Helen nel suo nuovo album “Aria” – L’intervista
Lo scorso 23 ottobre è uscito per TdE ProductionZ “Aria”, il nuovo album di Helen, all’anagrafe Eleonora Iamonte, giovane cantautrice valdostana. Il primo singolo estratto è “Ça suffit” pubblicato lo stesso giorno dell’album. “Aria”, il terzo lavoro discografico di Helen, è un disco contro la violenza, con brani in inglese e in francese. Abbiamo fatto qualche domanda all’artista per andare più a fondo.
Ciao Helen, da poco è uscito “Aria”, il tuo nuovo album. La prima cosa che mi viene in mente di chiederti è: come mai un titolo in italiano quando le canzoni sono in inglese e francese?
Esatto, all’interno dell’album non sono presenti canzoni in italiano. Sono nata in Valle d’Aosta, una regione francofona dove si studia il francese sin dalle scuole elementari. Inoltre sono cresciuta ascoltando i grandi classici della musica angloamericana, per cui l’utilizzo di queste due lingue per i miei testi è una scelta del tutto spontanea e naturale che nasce da un’esigenza creativa e che riesce perfettamente ad esprimere come mi sento e ciò che sono. Nonostante tutto ho sentito la necessità di inserire all’interno dell’album qualcosa che rappresentasse le mie origini italiane scegliendo appunto come titolo “Aria”. Per me è una bellissima parola, indica leggerezza, freschezza, libertà e riassume bene l’intero significato dell’album.
Hai dichiarato di aver scelto “Ça suffit” come singolo perché simboleggia per te una crescita artistica, come ti senti cresciuta?
Sicuramente questo nuovo disco è diverso dai precedenti a livello di sonorità.Ho sempre amato sperimentare e i miei lavori precedenti sono stati quasi sempre realizzati in chiave folk e R&B. “Ça suffit” rappresenta per me una crescita artistica in quanto dà il via ad una sperimentazione più approfondita con cui è stato concepito l’intero l’album. Il pezzo mescola suoni acustici con suoni elettronici e ritmi trap, creando un sound alternative pop.
Hai iniziato la tua carriera solista nel 2018 e hai già pubblicato tre album, sono tutte canzoni scritte in questi anni?
Il primo EP “Helen” racchiude 1 cover e 4 inediti. Questi ultimi li ho composti durante l’adolescenza e li ho lasciati per diverso tempo nel cassetto fino a quando mi sono recata presso il TdE Studio di Momo Riva nel 2018 per registrarli. I brani di “Clouds” invece, sono stati scritti in collaborazione con Momo durante il 2019 quando abbiamo deciso di comporre e pubblicare una canzone al mese. Arrivando ad “Aria” i pezzi sono un po’ “figli” del primo lockdown. Alcuni sono stati scritti interamente da me, altri nascono dai beat creati da Momo su cui ho aggiunto in seguito melodia e testo.
Nel tuo EP “Helen” del 2018 hai inserito la cover di “Don’t let me be misunderstood”, un brano uscito nel 1964 quando non eri ancora nata, cosa rappresenta per te questo brano?
Quando ero piccola mio padre mi faceva sedere accanto a lui davanti al giradischi per farmi ascoltare la sua collezione di vinili che comprendeva tutti i grandi classici della musica (Joni Mitchell, Joan Baez, Bob Dylan, Nina Simone, ecc.) Ho un ricordo molto dolce di quel periodo e tante di quelle sensazioni le sento riemergere quando compongo.
Come hai incontrato Simone Momo Riva, che ha arrangiato, prodotto e suonato con te i brani e che già aveva collaborato ai precedenti dischi?
Come ho anticipato prima l’ho conosciuto nel 2018 quando ho deciso di recarmi presso il TdE Studio per registrare alcuni inediti. È stato il primo a credere nelle mie canzoni e ad aiutarmi ad arrangiarle. Rappresenta un po’ la mia guida artistica e il suo aiuto è sempre stato fondamentale per tutti i miei lavori.
Nel video di “Ça suffit” hai tra i capelli delle ciocche con i colori della bandiera francese, per quale motivo?
I colori dei miei capelli nel video di “Ça suffit” sono fucsia, rosa e blu (i miei preferiti) e non rappresentano la bandiera francese. Ho una visione del mondo a colori, cerco sempre di cogliere le vibrazioni positive e sono una grande amante della vita. Il look riflette quindi quello che vorrei trasmettere attraverso la mia musica che è appunto un messaggio positivo, “a colori”.
Quali sono i tuoi prossimi progetti, puoi anticiparci il prossimo singolo?
Il mio sogno più grande è quello di poter vivere di musica e di arte. Per me creare è sempre stata una necessità che nasce dal profondo e lavorerò sodo ogni giorno, continuando a suonare, a scrivere e a studiare per costruire il mio futuro artistico. Ho già incominciato a scrivere delle nuove canzoni, ma per il momento sono ancora delle bozze.
Roberta Usardi
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