“Il mare senza stelle”. Il viaggio straordinario di Erin Morgenstern
“Il pirata rigira fra le dita un ricciolo della ragazza. La ragazza si appoggia alle sbarre, la guancia sul ferro gelido, vicinissima, mentre rimane lontana un intero mondo. Abbastanza vicina per un bacio. ‘Raccontami una storia’, gli dice. Il pirata la accontenta”.
Ancora una volta Erin Morgenstern fa centro con una storia che va al di là della realtà, in un mondo fantastico. Il centro del libro è composto da tante storie che si intersecano a quella di Zachary, un personaggio del libro con il quale i lettori entreranno subito in empatia.
L’amore per i libri, per le storie si percepisce in ogni pagina. Lo stile della scrittrice è originale e commovente. Questa storia è costruita come se fosse un viaggio e parte proprio da un libro misterioso nascosto tra gli scaffali della biblioteca universitaria del Vermont. Zachary lo trova e ne è subito attratto. Le pagine sono zeppe di racconti di prigionieri, di collezionisti di chiavi e lì in mezzo c’è anche uno spazio che parla di lui. Una stranezza, in fondo. Un caso strano anche per l’occhio attento e curioso del lettore. Fra quelle pagine vive un episodio della sua infanzia.
Quale mistero si nasconde dietro questo ritrovamento?
La Morgenstern dissemina tantissimi indizi lungo il cammino di Zachary che lo portano a New York, in seguito in un club segreto e poi in una libreria sotterranea. Un’ape, una chiave e una spada: che strani indizi! Un mondo misterioso si dipana all’orizzonte e Zachary, insieme a Mirabel e Dorian, è pronto per scoprirne le sfaccettature attraverso i miti e le leggende che lo condurranno alla ricerca della verità sull’enigmatico libro iniziale.
“Il mare senza stelle” di Erin Morgenstern (Fazi Editore, 2020, pp. 600, euro 18,50, traduzione di Donatella Rizzati) è un libro di cui ci si innamora. Lasciatevi trasportare da questa storia, non ve ne pentirete.
Debora Colangelo