“Il mago m.” di René Barjavel
L’amore, in ogni sua forma, è la cosa più potente e importante che esista. Questo il messaggio che Rimane dopo aver letto questo “fantastico” romanzo, “Il mago m.” di René Barjavel (L’Orma Editore, 2019, pp. 409, euro 17). “Fantastico” sia come genere letterario sia come aggettivo qualificativo. In questo romanzo, la cui lettura dirompe coinvolgente, il protagonista “il mago Merlino” impersona proprio questo sentimento, “l’amore puro” in ogni sua forma.
Compagno fedele e confidente di Re Artù, onnipresente per chi necessiti di un suo consiglio o di un suo aiuto, paladino del bene nel contrastare i sentimenti negativi degli essere umani come, ad esempio, l’invidia, l’odio e la cattiveria di Morgana; amico e protettore di Lancillotto, fino ad arrivare all’amore passionale per Viviana e, per finire, come bene assoluto che vince sempre e comunque sul male, che è raffigurato dal diavolo, padre dello stesso Merlino.
Questo romanzo è una rivisitazione della storia di Re Artù, dei cavalieri della tavola rotonda e della ricerca del Graal. Nella parte iniziale la lettura è affascinante e fantastica, corre via come il vento, e quasi senza rendersene conto si arriva alla parte centrale, completamente coinvolgente e appassionante, ci si sente trascinati in un meraviglioso mondo ricco e intenso. Nella parte finale il romanzo, in modo forse troppo rapido e conciso, blocca il suo caratteristico ritmo incalzante, lasciando un messaggio di “serena consapevolezza” delle cose importanti nella vita dell’uomo.
Micaela Caldonazzo