“Il lago dei cigni” al Teatro Olimpico di Roma
In scena al Teatro Olimpico di Roma il 2 e il 3 novembre il famoso balletto “Il lago dei cigni” ideato nel 1895 da Marious Petipa e Lev Ivanov. Le coreografie sono di Fredy Franzutti, uno dei coreografi più apprezzati nel panorama nazionale che ha fondato e diretto Il Balletto del Sud, qui in scena, nel 1995. Il balletto fa fede alla trama originale, con una rivisitazione dell’ambientazione, proponendo la Baviera di “fin de siècle” a fare da sfondo della vicenda. Le scenografie di Francesco Palma invece riprendono gli interni del castello di Neuschwanstein, dimora privata di Ludovico II, scelto da Franzutti e che in italiano significa “il castello della Nuova Pietra del Cigno”.
Il balletto, composto di due atti sulle famosissime musiche di Piotr Il’ic Caikovskij, affronta binomio tra il bene e il male, tra l’innocente e bellissimo cigno bianco Odette e il sensuale e perfido cigno nero Odile, interpretati entrambi da Nuria Salado Fustè. Cigno bianco e cigno nero ruotano intorno alla figura di Siegfried, un giovane principe (Matias Iaconianni), il quale, diventato maggiorenne, deve cercare una fanciulla da sposare, così da assolvere ai suoi doveri regali. In occasione della festa organizzata in suo onore il principe conosce Odette e se ne innamora; lei gli racconterà l’incantesimo da cui è vincolata per mano del malefico mago Rothbart (Alessandro De Ceglia), che di giorno la fa assumere sembianze da cigno. Il perfido mago però fa in modo che il principe scambi la figlia Odile per Odette e ci riesce. Ma come ben si sa, l’amore riuscirà a trionfare sulla malvagità.
L’eleganza dei ballerini ammalia il pubblico, che si perde incantato tra le note e i passi di questa bellissima storia d’amore portata in scena magistralmente.
Sara Abbatiello