Il Giardino delle Esperidi: la matematica della natura con Vivarium e altre prime nazionali
Il Giardino delle Esperidi Festival è rinomato non solo per la proposta di spettacoli, ma anche per il connubio con la natura, che lo rende unico e coinvolgente. Una delle nuove iniziative che prenderanno piede prossimamente si chiama “Vivarium”, un percorso di realtà aumentata nella natura. Quindi natura e tecnologia che si avvicinano, ma come avviene questa unione di forze così diverse tra loro? Tramite una App, ImaginAR, che ogni partecipante al percorso dovrà scaricare sul proprio smartphone. Vivarium è un’esperienza che va gustata preferibilmente in solitaria, in modo tale da rispettare il proprio tempo interiore; il percorso è indicato da alcune pietre d’oro che conducono verso le nove tappe, ognuna delle quali si contraddistingue dalla presenza di uno shimenawa, elemento della tradizione giapponese costituito da corde di riso e carta. Ogni tappa è considerata un’area sacra e in quel momento dalla app partirà un audio con la descrizione di ciò che è invisibile agli occhi, implementato da un elemento di realtà aumentata. Vivarium è un percorso speciale, una salita, una scoperta, una catarsi, un cammino che permette di vedere e comprendere cose altrimenti invisibili e incomprensibili. Gli alberi e le creature del bosco faranno il resto.
“Il dna è la drammaturgia del mio essere.”
Sabato 26 giugno, dopo la seconda replica di “Amleto, una questione personale” (di cui abbiamo parlato qui), un’altra prima nazionale ha debuttato sul palco di Campsirago, si tratta di “Ladies Body Show” di Qui e Ora Residenza Teatrale, uno spettacolo che vede tre donne protagoniste, tutte e tre vestite unicamente di un body intimo. Senza alcun pudore le tre attrici sfilano, ballano, ammiccano, mentre sullo sfondo appaiono domande facenti parte di un sondaggio che vuole far scegliere al pubblico quale sia, tra le tre, la più giovane, la più sexy, la più simpatica, la più furba, e così via. Dinamicità e ironia sono gli ingredienti di questo nuovo lavoro della compagnia. Il cambio di ogni sezione è data dalla musica, che va dall’opera alla dance. La regia è stata affidata a Silvia Gribaudi e Matteo Maffesanti, che guida sapientemente sul palco tre coraggiose attrici: Francesca Albanese, Silvia Baldini, Laura Valli.
A seguire, un concerto, di quelli che non passano inascoltati e neanche inosservati, un evento pieno di sorprese e sollecitazioni: Camilla Barbarito, l’ideatrice, è anche la voce e la tentatrice del concerto, a partire dai gioielli che porta al collo, composti unicamente da marshmallows… e chiunque si fosse trovato nelle sue vicinanze avrebbe percepito l’inconfondibile odore dolciastro che pizzica le narici. Ad accompagnarla una band di tre elementi, chiamati Le Reliquie Commestibili, ovvero Fabio Marconi, Guido Baldoni e Andrea Migliarini. Guest star della serata, le favolose Nina’s Drag Queen, nella fattispecie Dora e Donata (Lorenzo Piccolo e Alessio Calciolari). Inutile specificare la singolarità e la pungente ironia di questo concerto, che ha pienamente esaltato sia la capacità attoriale sia la capacità vocale di Camilla nonché il talento dei musicisti, alle prese con strumenti all’apparenza ordinari, ma allo stesso tempo fuori dal comune, come la tastiera usb suonata sulle ginocchia. Una serata memorabile!
Domenica 27 giugno invece ha debuttato in prima nazionale uno spettacolo per bambini e ragazzi, “Il Gatto con gli Stivali”, con drammaturgia e regia di Marco Ferro e l’interpretazione di Soledad Nicolazzi, che ha raccontato questa fiaba attraverso gli oggetti, rendendola avvincente e appassionando il pubblico dei più piccoli (e non solo) presente alla prima.
Il Giardino delle Esperidi ha offerto tutto questo e continuerà a offrire arte e natura fino al prossimo 4 luglio. Da non perdere.
Roberta Usardi