“IL FU MATTIA PASCAL” AL TEATRO GHIONE DI ROMA
“Il Fu Mattia Pascal”, uno dei massimi capolavori di Luigi Pirandello, è in scena al Teatro Ghione di Roma dal 26 febbraio al 3 marzo. La regia è di Claudio Boccaccini, con un adattamento testuale curato dallo regista e da Eleonora Di Fortunato.
Sostanzialmente accettabile è il focus scelto in questa riproposizione: del romanzo non va in scena l’intera vicenda, ma di fatto solo quella centrale, che ruota attorno agli avvenimenti che coinvolgono Mattia Pascal (Felice Della Corte), sotto le mentite spoglie di Adriano Meis, nella casa romana di Anselmo Paleari (Paolo Perinelli). La narrazione della prima e dell’ultima sequenza della storia, invece, sono affidate al ricordo del protagonista, che dialoga con don Eligio (Maurizio Greco). Singolare l’abilità e la padronanza scenica di due dei personaggi femminili, la mite e dolce Adriana Paleari (Titti Cerrone) e l’affascinante signorina Caporale (Siddhartha Prestinari). Dietro questo taglio nella riproposizione dell’intreccio, si cela forse la preferenza spiccata per alcuni tra i temi tipicamente pirandelliani del romanzo. La questione dell’identità certamente è presente, ma l’attenzione dello spettatore è veicolata non tanto sulle due morti identitarie del protagonista, quanto sul concetto di morte in sé. Proprio il fascino esoterico di Anselmo Paleari ha grande spazio sulla scena, con i suoi contorti e imperscrutabili interrogativi circa la natura dell’anima.
La scenografia è minimale, ma assolutamente funzionale, poiché è dominata dai libri, ordinati sullo sfondo, impilati sul palco. Si coglie quindi un sarcastico gusto ossimorico dietro il presunto odio manifestato da Adriana per i libri. Lo sviluppo della vicenda sulla scena si sofferma e si impreziosisce su alcuni dei nodi più celebri e più belli del romanzo, quali la Lanterninosofia o lo Strappo nel cielo di carta. Colpisce la resa a tratti ironica di questi densi nodi della filosofia di Pirandello, che permette al pubblico una più immediata fruizione.
Lorenzo Sardone