“Il Baule”, il romanzo d’esordio di Federica Ottombrino presentato alla Piccola Galleria Resistente
Presentazione del romanzo d’esordio di Federica Ottombrino. Dialoga con la scrittrice Lucio Pacifico. A corredo alcune opere di Antonio Conte.
Domenica 1 dicembre
0re 19
Piccola Galleria Resistente
Vico Santa Maria a Lanzati 23
Napoli
Domenica 1 dicembre per andare controcorrente e non scendere a compromessi con le prime fughe di compere natalizie torna un nuovo aperitivo con l’artista alla Piccola Galleria Resistente. Apriamo le nostre porte a Federica Ottombrino che in compagnia dell’amico e poeta Lucio Pacifico, presenterà il suo romanzo “Il Baule” (Rossini editore, 2024, pp. 175, euro 14), nato dalle suggestioni che il ritrovamento di un vecchio baule di legno con fotografie, diari e centinaia di lettere dagli anni ’30 agli anni ’90, ha suscitato in lei. Un romanzo senza tempo ambientato a Capo Miseno in una villa che ha visto davvero Federica Ottombrino viverci per tanti anni.
L’aperitivo con l’artista nasce per entrare nelle stanze dei cantautori che ci piacciono, che amiamo e che vorremmo conoscere meglio. Niente accade per caso, la Piccola Galleria Resistente ospitava prima di Antonio Conte un pittore, la villa dove ha vissuto Federica ospitava i protagonisti del suo romanzo. Tutto torna e ne parleremo davanti a un buon bicchiere di vino domenica sera. Siamo tutti invitati a portare da bere o anche da mangiare. Siamo resistenti. (R)esistiamo insieme in uno spirito di condivisione connessione.
A corredo di note e versi alcuni dipinti di Antonio Conte particolarmente significativi, tra cui il ritratto dell’artista Federica Ottombrino e il suo autoritratto, entrambi su carta da pacchi. Pitture a volte poetiche talvolta inquietanti.
Biografia di Federica Ottombrino
Federica Ottombrino è nata a Napoli nel 1987. Laureata con lode alla magistrale di “Relazioni Internazionali” all’Orientale di Napoli, da 10 anni impegnata come musicista, autrice e cantante nel duo Fede ‘n’ Marlen con cui pubblica tre album. Il duo partenopeo suona in più di 500 concerti in tutta Italia, condividendo il palco con artisti come Nada, Cristina Donà, Levante, Creg David, Avion Travel. La passione per la scrittura nasce da piccola e trova massima espressione con il romanzo “Il baule”. Il libro nasce da un “incidente”. Il figlio dell’autrice ad un anno d’età e soffre di asma. Il pediatra consiglia di andare a vivere vicino al mare. Prendono in affitto una villa decadente in provincia di Napoli, a Miseno. L’appartamento è in stato di abbandono dagli anni ’90 e custodisce in mobili antichi, vestiti e oggetti intrisi della vita dei suoi abitanti. In un grosso baule di legno fotografie, diari e centinaia di lettere dagli anni ’30 agli anni ’90 danno il La all’invenzione della storia.
Sinossi del libro
In una delle più grandi e antiche proprietà private di Capo Miseno, a 30 chilometri da Napoli, sulla strada che porta al faro galleggia una casa. Ischia, Procida, Ventotene e a sudest Capri. Negli anni ’30 una donna se ne innamora, la casa la attrae così tanto da far di tutto per poterla abitare. Maria riesce ad acquistare all’asta la casa. Dal suo sogno inizia una discendenza tutta al femminile, donne legate visceralmente a questo luogo. I suoi due figli, Bianca e Andrea, per tutta la vita daranno anima a quella casa, nodo della loro fratellanza. Le voci dei protagonisti sono tutte rimaste intatte in un grosso baule di legno. Cinquanta anni di lettere, foto e diari hanno permesso di non perdere traccia delle loro passioni, delle loro debolezze, sofferenze e bugie. Si intrecciano più storie, tra tutte quella di Bianca, ragazza ribelle e bellissima con una spiccata sensibilità che la spinge ad indagare costantemente l’invisibile. Costretta dal padre a sposare Ranieri Vitale, omosessuale, di 20 anni più grande di lei che ha bisogno di una copertura per continuare la sua carriera universitaria. Bianca colleziona amanti e vive un’unica storia d’amore, quella con l’amico d’infanzia di cui rimane incinta. Il bimbo viene riconosciuto da Ranieri, ma crescerà insicuro e isolato anche a causa di una rarissima malattia della pelle, una grave forma di psoriasi che lo costringe a non esporsi mai al sole. Verso gli ultimi anni della sua vita, la donna rimarrà sempre più isolata, considerata dal paese una vecchia strega. Tutte le vite che girano intorno alla casa sembrano sgretolarsi. Eppure, ineluttabile, resta la potenza di fuoco della casa, che a dispetto del tempo, vive eterna.