I Salento All Stars e il nuovo singolo “L’era del cigno bianco” – L’intervista
“L’era del cigno bianco” è il titolo dell’ultimo singolo firmato Salento All Stars, un collettivo formato da Davide Qba Apollonio, autore del brano, che include diversi musicisti salentini per una sonorità che mescola la tradizione alla modernità. Abbiamo fatto qualche domanda al fondatore del progetto per saperne di più.
“L’era del cigno bianco” è un brano nato durante il lockdown, un testo che rispecchia perfettamente ciò che è stato e ciò che si spera avvenga, il cigno bianco è una metafora bellissima di cui ho letto la storia, pensi che ci sarà un ritorno alla normalità di prima o che ci attenda qualcosa di nuovo? Metaforicamente, il cigno bianco di prima sarà un cigno anche dopo?
Credo ci sarà il ritorno ad una “nuova” normalità perché quello che è successo in questi mesi e che si trascinerà ancora per un po’ ha segnato pesantemente le nostre vite. Non sarà facile dimenticare il dolore, il senso di vuoto e la frustrazione della scorsa primavera e non dobbiamo neanche farlo. Ciò affinché questa esperienza così dura ci possa rendere migliori come persone nel rispetto per il prossimo e del nostro pianeta. L’auspicio è che il “cigno bianco” ritorni ancora bianco, ma con sfumature più scintillanti. È quello che speriamo.
“L’era del cigno bianco” sarà, con altri due singoli di prossima uscita, colonna sonora del film “Cobra non è”, puoi parlarci di questa collaborazione?
In realtà “il cigno” non è nella colonna sonora di “Cobra non è” come invece “Rollin” e “Nice day”. Il regista del film è Mauro Russo, molto noto nell’ambiente musicale come Calibro9, director di tantissimi videoclip musicali di decine artisti da J-Ax fino a Ramazzotti o Clementino. Mauro è salentino come noi ed è un amico da sempre, quindi quando era in fase di montaggio del film che rappresenta il suo debutto nei lungometraggi, ha pensato a noi per scrivere delle musiche proprio sulle atmosfere di alcune scene del movie. Così in realtà le tracce sono nate proprio ad hoc sul suo film, cercando di valorizzare le immagini e lo abbiamo fatto mantenendo quello che è il nostro sound e la nostra estrazione musicale. Ovviamente è una collaborazione che ci inorgoglisce perché fa davvero molto effetto vedere il proprio nome durante i titoli di coda.
Quando è prevista l’uscita degli altri due brani, “Rollin’” e “Nice day”?
Tutte e due i brani saranno all’interno dell’album che si intitolerà proprio “L’era del cigno bianco” e che conterrà 10 tracce. L’uscita è prevista per novembre/dicembre 2020.
La copertina di “L’era del cigno bianco” mostra una vecchia foto con un bambino, come mai questa grafica?
In realtà quello nella foto sono io. È una fotografia dell’inverno del 1975 ed è molto significativa per più di un motivo. Avevo in mano un mezzo filone di pane che nell’immagine è quasi più lungo di me ed era qualcosa di veramente inusuale perché da piccolo non brillavo di certo per appetito. Così quando suor Anselmina, la superiora dell’orfanotrofio di fronte a casa mia mi sorprese sull’uscio con tutta quella roba in mano, si precipitò a prendere la macchina fotografica per immortalare quel momento davvero speciale per me che generalmente non volevo mai mangiare. Altro motivo per il quale ho scelto proprio questa immagine come copertina del brano è il fatto che la porta dalla quale sto uscendo nella foto è il negozio di alimentari dei miei genitori che è nato nel 1964 lavorando fino a metà degli anni ’90. Ora quel posto è la Cabina del Granma, ovvero il nostro studio di registrazione dove nascono e vengono incisi i nostri brani.
Il progetto Salento All Stars è maestoso, come è emersa l’idea di radunare alcuni tra i talenti del Salento in un unico progetto?
Nasce tutto da “Salentu, lu sule, lu mare, lu jentu”, il brano che ho scritto nel 1994 e poi reso famoso durante la mia permanenza negli Après la Classe. Nel 2014 per i suoi 20 anni ho deciso di reincidere nuovamente proprio quella canzone adottando la formula di radunare insieme tanti musicisti salentini. Mi sembrava una bella idea, perché è un brano che ormai appartiene a tutti. La scelta era proprio quella di affidare la canzone ad una All Star salentina ed il progetto è piaciuto così tanto che poi è stato davvero molto facile pensare a scrivere degli altri inediti e realizzare un album intero, facendo ruotare ancora altri musicisti. Sono nati così i Salento All Stars, pubblicando “Made in Salento” nel 2015 e coinvolgendo fino ad ora una sessantina di artisti sia famosi che meno famosi che hanno a che fare in qualche modo con la nostra terra.
Salento All Stars è un progetto che, nonostante convochi a sé musicisti impegnati anche in altre realtà, riesce a durare nel tempo: è stato pubblicato un disco nel 2014, un singolo nel 2018, uno nel 2019 e un altro nel 2020, come si svolge il processo di arrangiamento, composizione e coordinamento con così tanti artisti?
Si parte sempre dalle canzoni che generalmente scrivo io. Quando ho un provino del brano comincio poi a pensare a quali musicisti vorrei che ci mettessero del loro in questa canzone. Poi propongo loro il brano lasciandogli molto spazio dal punto di vista artistico, proprio perché prerogativa dei SAS è quella di fondere le varie esperienze e culture musicali di chi partecipa alle incisioni. Coordinarsi non è sempre semplicissimo perché ovviamente ognuno ha i suoi relativi progetti musicali, quindi i tempi di incisione sono maggiori di quelli di una comune band. Però ne vale la pena perché a differenza di una band standard che ha un suo suono, nei Salento le registrazioni sono sempre caleidoscopiche dal punto di vista del sound.
Quale altro salentino vorresti coinvolgere che ancora manca all’appello?
Ne mancano ancora tantissimi, perché il Salento continua ad essere una fucina di talenti e soprattutto nelle nuove generazioni ci sono tanti artisti veramente forti. Se dovessi proprio scegliere credo che mi piacerebbe avere Emma Marrone su un nostro brano. È una scelta di cuore perché Emma è del mio stesso paesino, ovvero Aradeo. Emma è un’amica, l’ho vista crescere artisticamente e qualche volta quando lei era giovanissima, abbiamo anche fatto qualcosa in studio insieme. Ho molta stima per il suo talento, per il carattere e la tenacia con la quale ha raggiunto il meritato successo. Non capita spesso di incrociarsi benché a volte quando lei è in Salento, abitiamo a poche centinaia di metri. Magari è l’occasione buona per mettere su una sua feat targata Salento All Stars, chi lo sa.
Roberta Usardi
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