I Rebel Rootz e il nuovo singolo “Everyday” – L’intervista
I Rebel Rootz sono una band di ispirazione reggae nata a Trento nel 2010; il loro ultimo disco, uscito nel 2018, si intitola “Impronte” e dal 13 marzo 2020 è in rotazione il nuovo singolo “Everyday” con la partecipazione di Virtus. I Rebel Rootz sono Massimo Fontanari (voce e chitarra), Carlo Villotti (chitarra e cori), Francesco Dallago (basso), Pietro Toniolli (tastiere), Michele Tasin (tastiere e cori), Loris Dellago (batteria).
La vostra band è nata nel 2010, quindi quest’anno sono 10 anni di attività, come siete cambiati / evoluti in questo tempo?
La band è cambiata molto, non come musicisti ma come approccio alla musica . All’inizio era una questione solo esclusivamente di divertimento senza mille pensieri, ora invece il lavoro è diverso. La scrittura e l’arrangiamento di un brano è diventato un procedimento molto più curato che parte si dall’istinto di ogni musicista ma poi viene fatto un lavoro a tavolino per rifinire il tutto. La nostra matrice è sempre quella reggae ma come dice il nostro nome non ci fermiamo li. Più il tempo passa più ci piace sperimentare .
Il singolo “Everyday” è tratto dal vostro terzo e ultimo disco, “Impronte” del 2018, come mai la scelta di farlo uscire adesso?
Volevamo dare una chiusura appunto al disco, avevamo in testa l’uscita di questo brano da un bel po’ di tempo ma tra una cosa e l’altra non c’è mai stata occasione. Il tema trattato nella canzone è molto attuale purtroppo e quindi abbiamo deciso di farlo uscire .
Ogni copertina dei vostri dischi riporta la natura, nello specifico un albero, è da qui che nasce anche il vostro nome?
Assolutamente si , Rebel Rootz, Radici Ribelli, è quello che noi siamo, partiamo dalla radice reggae per sperimentare tantissimi altri generi, senza porci confini. Siamo in sei elementi e siamo assolutamente democratici, tutti possono lasciare la loro impronta creativa. Come dico sempre: sei persone, sei teste, sei gusti diversi.
Come è stato per voi il momento di lockdown, avete tratto ispirazione o spunto da quanto è successo a livello nazionale e internazionale?
Il lockdown è stato un colpo basso per tutti penso, la situazione è molto critica e fa molta paura. Noi abbiamo cercato, come sempre, di trarre il positivo da qualsiasi situazione e abbiamo praticamente scritto un nuovo album. È stato un album composto interamente via Skype. Appena sarà possibile ci chiuderemo in studio.
State lavorando a un nuovo disco?
Oh yes!
Durante la vostra carriera avete avuto modo di collaborare con molti artisti, con chi vi piacerebbe collaborare ora?
Questa quarantena ci fa sognare molto, ce ne sarebbero tanti. Una mattina ci siamo svegliati con il sogno Jovanotti (se sogniamo lo facciamo bene ), ma anche con Bunna degli Africa Unite, stiamo mangiando i dischi di Frah Quintale .. potrei andare avanti tutto il giorno .
Come pensate possa tornare attiva la scena musicale con i concerti dal vivo?
Ci stiamo pensando molto, ma non siamo arrivati ad una risposta ancora, leggiamo tanti articoli sulla proposta Drive-in , ma non sappiamo proprio. L’unica cosa certa è che ci sta mancando molto la nostra vita tra chilometri e palchi . E speriamo di tornare presto .
Roberta Usardi
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