“I migliori danni della nostra vita” al Teatro Colosseo di Torino
I disoccupati ora si chiamano occupabili. Allora quelli che non trombano mai chiamiamoli trombabili, così è colpa loro.
Il trojan è una roba brutta, meglio un pullman di…
La Presidente Meloni come Superciuk di Alan Ford.
Calderoli e la storia del ‘Calderolo’, l’idea di moneta parallela all’euro.
Maria Elisabetta Alberti Casellati Serbelloni Mazzanti Vien Dal Mare, vadi contessa, vadi.
Matteo Messina Denaro viene finalmente arrestato, anche grazie alle intercettazioni, ma neanche un mese prima il Ministro Nordio diceva che il trojan andava abolito.
Il consigliere del Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano è convinto che Via Tito, a Roma, sia intitolata al dittatore jugoslavo.
Il Twiga, di Briatore, che fattura quattro milioni l’anno e restituisce allo Stato un canone annuale di 17.619 euro.
Dalle contingenze più recenti ai retroscena: Napolitano e la metafora del pilota automatico che vince su Milena Gabanelli e Stefano Rodotà, e poi Draghi. Letta, acquiescente come Facta. Facta… e Lecta.Le madamine che difesero la TAV in Piazza Castello. 2013: la possibile alleanza tra Vendola, Bersani, poi Monti e Movimento 5 Stelle.
Marco Travaglio, giornalista che non necessita di essere presentato, irrompe a teatro con la solita compostezza di chi ha alle spalle un archivio notevole. Presenta, in successione cronologica dal 2007, tutte le vicende più grottesche, considerando cause e conseguenze, evidenziando le ipocrisie, in una narrazione che non salva quasi nessuno, fra colleghi e politici. Dopo, tra gli altri, Slurp – Lecchini, cortigiani & penne alla bava (2015) diretto da Valerio Binasco, e Il Conticidio dei migliori (2021), il giornalista torinese è in tour con I migliori danni della nostra vita, recital satirico basato su fonti accertabili. Impassibile solo finché la risata è inevitabile, Travaglio legge su uno sgabello che ricorda la stand-up comedy, beve la Coca Cola, e argomenta. Apre e chiude lo spettacolo Quelli che, di Jannacci. Sulla scena, due profili in negativo si guardano: sembrano Draghi e Meloni.
Noi abbiamo avuto l’occasione di assistere alla replica dell’11 marzo, ospiti del Teatro Colosseo di Torino.
Davide Maria Azzarello