“I luoghi della Londra vittoriana” di Caterina Maccagnani
Nel suo libro “I luoghi della Londra vittoriana”, (toutcourt edizioni, 2019, pp. 148, euro 10) Caterina Maccagnani analizza i rinomati personaggi che hanno popolato i romanzi della nebbiosa Londra a partire dal 1800 e per tutto il periodo vittoriano. Una grande metropoli che da sempre conserva diverse sfaccettature che la vedono cornice di episodi lieti, ma anche di omicidi efferati e situazioni misteriose. Episodi che ancora oggi troviamo richiamata in diversi punti della città, dove – passandoci – immediatamente ci tornano alla mente queste avventure e soprattutto i personaggi che le hanno animate.
L’autrice ci propone un excursus diviso in quattro sezioni che vede per primi i silver fork novels sviluppatisi tra il 1820 e il 1840 e che narrano dell’alta società del West End, affiancati ai Newgate novels, che raccontano invece della prigione situata al centro della città e in cui cambia quindi la tipologia dei personaggi che qui sono criminali, prostitute e assassini di cui ci parla ampiamente Dickens, che abbraccia un po’ tutte questi generi, includendo anche la sensation novel, che si avvicina ad argomenti più comuni e quotidiani. Si continua con le Detectives Stories che vedono come protagonista, a metà ‘800 Edgar Allan Poe e i suoi colpi di scena finali. E arriviamo così al romanzo poliziesco di Sir Arthur Conan Doyle che, con il suo Sherlock Holmes, a spasso per le periferie londinesi. Non poteva mancare la letteratura del doppio di Louis Stevenson e Lo strano caso del Dottor Jekyll e Mr. Hyde, che nasce nel momento in cui la società è scossa da una serie di misteriosi delitti o ancora il doppio di cui ci parla Oscar Wilde. Infine, le storie nelle viuzze e bassifondi dell’East End, a partire dal 1888, con il killer mai catturato Jack lo Squartatore e la tristissima storia di John Merrick, appartenente al mondo freak e perciò meglio conosciuto come The Elephant Man.
Il piccolo volume di Caterina Maccagnani, arricchito da due illustrazioni di Lorenzo Zangheri, è semplice da leggere e, con i suoi tanti riferimenti può essere da stimolo per i ragazzi verso la conoscenza dei personaggi narrati e verso la scoperta della città di Londra.
Marianna Zito