I Gordi debuttano con il nuovo spettacolo “Note a Margine” al Teatro Franco Parenti di Milano
La compagnia I Gordi torna con un nuovo spettacolo, dal titolo “Note a Margine”, in scena al Teatro Franco Parenti di Milano dal 7 al 15 novembre. Per chi conosce già questa compagnia, sa già che tipo di teatro ha deciso di sviluppare, per chi non la conosce, è un’ottima occasione per andare a vedere qualcosa di diverso dal solito. E come “diverso” si intende un teatro incentrato sui gesti e i movimenti, con poche parole. Inoltre, se nei primi due lavori della compagnia, “Sulla morte senza esagerare” e “Visite” venivano utilizzate delle maschere, nel successivo “Pandora” e in quest’ultimo spettacolo non sono presenti, e neanche servirebbero, perché esistono frangenti, nella vita umana, in cui non è necessario indossare una maschera, perché è già inclusa dall’apparenza. E i Gordi lo sanno molto bene, in particolare Riccardo Pippa, che ha curato la regia, e che ha messo bene in mostra il momento in cui le maschere si crepano e cadono.
Gli spettatori si trovano a osservare una sala di commiato, un luogo di cordoglio e raccoglimento; è mancata una donna giovane, Claudia, e suo marito è lì con lei e, parlando al telefono con qualcuno che esprime la propria vicinanza, utilizza le espressioni di circostanza che tutti conosciamo. Oltre a lui è presente solo il becchino, seduto accanto a un estintore e, in teoria, di guardia alla bara, quando il sonno non ha la meglio su di lui…
L’atmosfera che ci si aspetterebbe di trovare da uno scenario simile, di tristezza e malinconia, viene superata dai gesti e dalle azioni, che sdrammatizzano e infondono un tono ironico e a tratti grottesco alla vicenda. Poche parole, ma molti messaggi. La perdita si sente, c’è, ma è proprio in quel momento che, da parte delle persone care che si presentano all’ultimo saluto, emerge il lato bizzarro: c’è chi ricorda con concitata partecipazione i tempi della quinta elementare vissuti con Claudia, che emergono da una vecchia foto tra quelle scelte per ricordarne la vita, c’è chi si rifiuta di accettare la realtà e si dispera, e chi invece fa buon viso a cattivo gioco.
I rapporti tra chi è morto e chi è vivo vengono esaltati, a volte esasperati. L’attenzione rimane sempre attiva nonostante il ritmo pacato in linea con la situazione di base. Ci si chiede cosa succederà, come si concluderà quella veglia commemorativa? Cosa mai avrebbe pensato Claudia se fosse stata presente a guardare l’andirivieni di quelle persone passate a salutarla un’ultima volta?
I Gordi, ovvero Claudia Caldarano, Cecilia Campani, Daniele Cavone Felicioni, Antonio Gargiulo, Zoe Guerrera, Giovanni Longhin, Andrea Panigatti, Sandro Pivotti, Maria Vittoria Scarlattei, Matteo Vitanza, si dimostrano ancora una volta capaci di creare, davanti al tema già affrontato della morte, una situazione fuori dalle righe, anti-lugubre, che strappa sorrisi e a volte anche risate insieme alle emozioni legate ai ricordi. Se la vita è una commedia, la morte non può essere da meno.
Nel complesso però, sembra che manchi qualcosa, forse un climax più forte, forse un azzardo in più…
Roberta Usardi