I Disco Zodiac e il nuovo singolo “Scusami” – L’intervista
I Disco Zodiac hanno pubblicato lo scorso 9 giugno un nuovo singolo, dal titolo “Scusami” (Rumore di Zona / The Orchard). La band, romana, nasce nel 2012 come tribute band degli Arctic Monkeys, ma presto decide di dedicarsi alla composizione di brani inediti; la formazione comprende Alessio Modica (voce e chitarra), Lorenzo Lambusta (chitarra), Marco Pula (batteria), Jacopo Pisu (basso), Michele Tortora (tastiere). In occasione dell’uscita di “Scusami” abbiamo fatto qualche domanda ai Disco Zodiac per conoscerli più a fondo.
Inizio con una curiosità̀, da dove viene il nome Disco Zodiac e come vi siete incontrati?
Ci siamo conosciuti alla stessa scuola di musica e ognuno di noi voleva mettere su una band per il gusto di suonare il proprio strumento, non tanto per avere un gruppo… non esattamente in quel periodo, ma poco dopo andammo in fissa per ZODIAC di David Fincher e capimmo che volevamo inglobare quel nome nel nostro progetto, che non ricordiamo bene perché́ aveva DISCO di default già̀. Abbiamo unito le cose e da quel dì: DISCO ZODIAC
“Scusami” è il vostro nuovo singolo, intenso e struggente e composto durante il periodo di lockdown, i versi del ritornello dicono “scusami se non parlo più e faccio tutto da solo, prendo ancora a pugni il muro, e non mi è mai servito se non a farmi male e non cercare di capire, c’è troppa confusione, non riesco più sentire” si tratta della confusione in testa in un momento a caldo quando le emozioni sono sovraccariche? Come avete composto questo brano?
Si tratta di quei momenti in cui dovresti parlare, dovresti agire per cambiare le cose, ma chi per orgoglio chi per debolezza spesso rimane in silenzio e lascia che le cose vadano da sole (come non dovrebbero) credo ci siano passati un po’ tutti… Noi lo avevamo scritto diverso tempo fa, era dedicato ad una ragazza che meritava delle scuse e che purtroppo non ha mai sentito. Durante il lockdown abbiamo pensato “perché̀ fermarci? Possiamo migliorare qualcosa di vecchio!” Così abbiamo ritirato fuori “Scusami” e ci abbiamo lavorato a distanza tutti insieme.
La copertina di “Scusami” mostra un uomo in giacca e cravatta seduto all’aperto sulle scale di un molo con dietro il mare, cosa rappresenta per voi questa immagine?
È il momento in cui hai appena preso una decisione sbagliata, ma sai che andrai comunque fino in fondo, un po’ come annullare un matrimonio alle porte.
Girerete un video di “Scusami”?
Sì, stavolta abbiamo optato per un lyrics video molto malinconico, le immagini che abbiamo scelto mostrano un viaggio in macchina e stanno davvero bene con il pezzo.
“Scusami” arriva dopo i singoli “Supereroi”, “Vino”, dallo stile funky e “Platino”, una bellissima canzone d’amore; quando uscirà̀ il vostro album?
In realtà̀ ci stiamo ragionando, non abbiamo una risposta ma stiamo cercando di pianificare singolo dopo singolo… l’album è praticamente finito, abbiate pazienza, arriverà̀ presto!
Il vostro debutto è stato nel 2014 con il singolo “Astratte deduzioni”, che vi ha fatto vincere il premio della giuria del Postepay Rock in Roma Factory; il ritmo è trascinante e il testo dice: “non tutto si aggiusta se poi fai la giusta scelta sfiorando l’aria però adesso posso dire che sto bene con me” quindi, seppur astratte, le deduzioni portano alla concretezza?
Probabilmente sì, anche se risentendo quella canzone non sappiamo bene cosa volessimo dire se non dipingere un perfetto equilibrio tra disagio e benessere…
Quali sono i vostri artisti di riferimento e con chi vi piacerebbe collaborare?
Siamo cresciuti ascoltando i The Strokes e i Daft Punk… attualmente ci piacerebbe scrivere una canzone con Luca Carboni oppure suonare con i PopX, sono due progetti che stimiamo sul serio.
Roberta Usardi
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