“I Cinocefali” – Il romanzo di Aleksej Ivanov
La storia e il viaggio
Kirill, Valerij e Guger sono tre giovani moscoviti che non si conoscono – e che poco conoscono anche della loro terra – e che accettano di essere ingaggiati per un’impresa e di partire per un viaggio verso la Russia profonda, dove dovranno risolvere un enigma legato a una vecchia credenza religiosa su San Cristoforo e sui guardiani Cinocefali, a Kalitino, un villaggio sperduto. San Cristoforo aveva veramente la testa di cane? L’affresco del Santo nella chiesa del paese è davvero in grado di far diventare la testa degli uomini come quella dei cani? In che modo? Perché? Per concludere la misteriosa missione – dove ognuno ha strumenti adeguati, un ruolo e responsabilità – è indispensabile entrare in confidenza con gli autoctoni che non sono molto collaborativi.
Tra mille peripezie
Tra mille avventure nel villaggio, nei lager, nella chiesa e attraverso incontri misteriosi, i tre ragazzi si troveranno catapultati in una realtà “quasi parallela”, nei luoghi e nei contesti ben poco ospitali di una Russia contadina, ed è qui che conosceranno Liza e scopriranno che la soluzione dell’enigma sarà l’ultima cosa da fare. Impareranno, a loro spese, a conoscere la realtà nascosta dietro le apparenze di ciò che li circonda, riscoprendo i valori umani, sociali e sentimentali, dando le giuste priorità. Lo stesso Kirill, nel colpo di scena finale, si troverà di fronte qualcosa di travolgente e inaspettato che lo trasformerà in un uomo diverso, finalmente libero dagli schemi e in grado di affrontare la vita finalmente senza pregiudizi o paure.
L’autore e la nuova Russia
In questo romanzo “I Cinocefali” (Voland, 2020, pp. 400, euro 20, traduzione italiana e postfazione di Anna Zafesova), l’autore Aleksej Ivanov sembra voler raccontare soltanto l’enigma dei lupi mannari e dei cinocefali, romanzando la storia con contorni a volte sentimentali; ma, immergendosi in un’attenta lettura, ci si ritrova in un libro storico dove si toccano i tanti e svariati aspetti – dalla campagna, alla chiesa e al mistero – e in cui si approfondiscono tematiche legate alla storia stessa della Russia e in particolare quei contesti socialmente più poveri e provati, attraverso una novizia – a tratti eccessiva – di particolari e approfondimenti che ci presentano una Russia contemporanea, diversa da quella che conosciamo.
Micaela Caldonazzo