I Camera Soul e il nuovo singolo “You” – L’intervista
Lo scorso 15 maggio è uscito per Azzurra Music “You”, il nuovo singolo dei Camera Soul, tratto dall’album “Existence”; il video, uscito il 20 maggio, è diretto da Maurizio Fasano e girato a Londra prima dell’emergenza sanitaria. I Camera Soul hanno ricevuto lo scorso 24 aprile il Premio “Artist Vision 2020” dalla Akademia Music Awards di Los Angeles. La formazione comprende Pippo Lombardo (tastiere, compositore), Piero Lombardo (compositore e autore di testi), Maria Enrica Lotesoriere (voce e autrice di testi), Liviana Ferri (percussioni), Beppe Sequestro (basso), Fabio Delle Foglie (batteria), Gianni Binetti (sax), Alex Milella (chitarre), Piero Dotti (cori e percussioni), Bruno Tassone (sax), Elio Arcieri (cori), Alberto Di Leone (tromba), Kathryn Ballard Shut (compositrice e autrice di testi), Tullio Cirello (ingegnere del suono), Enzo Lombardo (grafica e artwork), Daniele Scannapieco (sax tenore) e ha realizzato fino ad ora 5 album. Abbiamo posto loro qualche domanda per conoscerli meglio.
“You” è il vostro nuovo singolo, tratto dall’album “Existence”, qual è di norma il processo creativo dei vostri brani? Da cosa traete ispirazione?
Può sembrare un paradosso ma il processo creativo e di ispirazione parte sempre da noi stessi che guardiamo indietro e cerchiamo di migliorare e correggere eventuali errori di scelte in merito al sound, agli arrangiamenti o all’interpretazione. Poi esistono sempre quei 4/5 riferimenti dei grandi del soul/jazz da cui traiamo costante ispirazione ( 2 nomi su tutti S.Wonder e gli EWF).
“You” ha un video girato a Londra, una dichiarazione d’amore diretta verso la telecamera con Londra sullo sfondo: quel “you” può essere interpretato come una persona sola o un gruppo di persone, a seconda della traduzione “tu” o “voi” che la lingua inglese permette, per voi a chi si rivolge?
In realtá “You” é diretto sia ad una persona sia ad una città che é appunto Londra. La canzone nasce come classica ballad che parla di una donna che realizza il suo profondo amore per la persona che ha completato le sue ricerche affettive; la metà mancante della mela di Platone insomma. E lo canta al mondo. Poi però é bello vedere come il testo si adatti ad una dichiarazione verso questa splendida città che ci ha premiato nelle scelte musicali ed accolto sia negli airplay radiofonici che in alcuni “live show”.
Nel vostro ultimo album “Existence” è presente, nell’edizione giapponese, la bonus track “Everyday”, cover degli Incognito, come mai la scelta di questa cover e come mai non è stata inclusa anche nell’edizione europea?
In Giappone (dove ci reputano la risposta italiana agli Incognito) amano vedere gruppi con elevate capacità tecniche ed interpretative riproporre brani dei loro gruppi preferiti. Nasce così questa cover ( che peraltro suonavamo già nei live). Presumiamo che sia rimasta solo la traccia giapponese per motivi di copyright.
Avete ricevuto tanti riconoscimenti, tra cui l’ultimo poco più di un mese fa, di sicuro una grande gioia e soddisfazione; ripensando agli inizi della band, nel 2011, come siete cresciuti? Vi sareste immaginati un così grande successo a livello internazionale?
Quando si parte ci si augura sempre il meglio… Però questo livello di successo non era facilmente prevedibile anche perché eravamo partiti a fari spenti, solo come progetto discografico e non con un progetto di performance live. Poi dal terzo album, visto come andavano le cose, abbiamo puntato sui palcoscenici nazionali e da lì si é sprigionata tutta l’energia dei Camera Soul.
Nonostante la situazione attuale di difficoltà in campo musicale, quali sono i vostri prossimi progetti?
Non é un bel momento ma abbiamo solo rimandato temporalmente alcuni appuntamenti che si annunciano prestigiosi come dei live in alcuni Blue Note internazionali e altri magnifici stages, mentre prende lentamente forma il Camera Soul 6.0.
Durante la vostra lunga e fruttuosa carriera, qual è il momento che ricordate con più emozione?
Come potremo mai dimenticare 5 anni fa una fredda domenica di marzo in cui, tutti riuniti per l’ennesima interminabile prova, ci fermammo ad ascoltare in streaming su Starpointradio la UK Soul Chart e ci ritrovammo primi… primi chiaro??? Mai nessuna band italiana c’era mai riuscita e così é ancora oggi.
Qual è per voi un sogno ancora da realizzare?
Beh, l’ambizione cresce, ma il sogno resta quello di poter continuare a fare bella musica. Chi fa questo mestiere conosce bene il grado di piacere che può darti un lavoro che ti convince a pieno. In fondo il driver resta l’amore per quelle note e quelle pause che devono essere le più giuste possibili. Solo così potrai soddisfare prima te stesso e poi i tuoi fans.
Roberta Usardi
Fotografia di Salvatore Balice
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