Hokuspokus è il nuovissimo progetto teatrale di Familie Flöz, la pluripremiata compagnia tedesca che dopo aver rivoluzionato il teatro di figura incantando tutto il mondo con le sue maschere e con la sua potentissima poesia “senza parole”, decide di stupirci con un inedito spettacolo arricchito da suoni, musiche, canti, luci, video e “magie” finora inedite nei loro spettacoli. Il meritato successo dei loro spettacoli è infatti da sempre caratterizzato da una sorprendente capacità di utilizzare con sapienza e al tempo stesso originalità ingredienti semplici e poeticamente “essenziali” come le maschere e il corpo. 

Con questo spettacolo, Hokuspokus, Familie Floz decidere a sorpresa di togliere, in senso non solo figurato, la maschera, per rivelarci e realizzare una sua grande ambizione, anzi due: “andare oltre” il teatro di figura (seppure nella forma estremamente evoluta che caratterizza gli originalissimi lavori di questa Compagnia) e riuscire a raccontare una storia che parte dall’inizio del mondo, dal soffio divino della Creazione, e si conclude con la fine di una vita; tutto ciò, utilizzando come sempre un linguaggio universale, ma ancor più ricco di strumenti. Ciò che grazie a loro possiamo vedere, in trasparenza, è ciò che c’è “dietro” (come in Teatro Delusio, una delle loro opere migliori, dove ad andare in scena era il backstage dello spettacolo), ma ad essere protagonista è ancor di più l’uomo dietro la maschera, la realtà dietro la finzione scenica. Per entrambi, protagonisti in scena e loro creatori (autori, regista e attori) si tratta in fondo di un viaggio di scoperta verso territori nuovi da esplorare e un futuro tutto da scoprire. Se il ritmo incalzante dei loro precedenti spettacoli era forse più “drammatico” e coinvolgente, questa volta la scelta è di privilegiare gli aspetti se vogliamo più poetici di certi passaggi-chiave della “vita vera”. 

Così, dopo aver seguito le vicende della famiglia in scena, a noi ammirati spettatori di questa Compagnia rimane, tra le tante domande che lo spettacolo ha la capacità di stimolare, la sana curiosità di scoprire quali nuove direzioni sarà capace di esplorare, la prossima volta, questa “famiglia teatrale” così magica e unica. 

In scena al Teatro Menotti di Milano fino al 15 gennaio 2023.

A.B.

HOKUSPOKUS, un’opera di Familie Floz

Ovvero di Fabian Baumgarten, Anna Kistel, Sarai O’Gara, Benjamin Reber, Hajo Schüler, Mats Süthoff e Michael Vogel; regia e maschere Hajo Schüler (produzione Familie Flöz in coproduzione con Theaterhaus Stuttgart e Theater Duisburg).