Dal 3 luglio è disponibile per Sunflowers/Believe “Respira”, il nuovo singolo di Haiducii, scritto da Luca Laruccia e Paula Monica Mitrache. Haiducii ebbe in particolare un enorme successo a livello internazionale nel 2004 con il brano “Dragostea Din tei”. Abbiamo fatto qualche domanda all’artista per andare più a fondo nella sua musica.

Ciao Paula, il tuo nuovo singolo è “Respira”, ci racconti quando hai iniziato a scriverlo e quando hai iniziato a collaborare con Luca Laruccia?

Ci sono momenti nella vita di un artista nei quali anche la musica prende un altro significato… Questo a volte è legato alle esperienze vissute o a dei desideri ed emozioni. Gli ultimi anni hanno contribuito ad accrescere in me una parte spirituale molto bella, sia per eventi passati, sia forse per un certo cambiamento che sento dentro. La musica ha il potere di sbocciare lì dove non ti immagini, è come un seme che cade tra le fessure del cemento, dove idealmente nulla può  nascere, e invece quel piccolo spazio di terra e protezione accoglie e permette al germoglio di crescere e divenire pianta, e le sue radici allargano così anche la roccia.

“Respira” ha un testo in parte in romeno e in parte in italiano, una fusione tra due culture che ti appartengono, è frequente per te scrivere testi bilingue?

Assolutamente sì. La maggior parte dei miei testi sono bilingue, la mia anima artistica nasce da un lungo viaggio ancora in atto. Sono una cittadina del mondo che unisce le proprie radici all’amore che incontra.

In “Respira” la parte in italiano dice “quello che non sai e quello che non dai, che ti brucia dentro” versi viscerali, sono “la conseguenza” dei versi in romeno?

Ho sempre sognato un amore eterno senza limiti e confini, in sostanza il testo in romeno racconta tutto questo. Come in un grande amore la latinità lega i due popoli ancora: romeno e italiano.

Con la tua musica hai fuso più idiomi e culture e hai ottenuto un grande successo, la musica può arrivare dappertutto, credi che sia merito anche dello stile che hai scelto, quello della dance?

Credo che il miracolo stia nella musica e non nello stile musicale, il destino di ogni brano è il momento in cui arriva. quando accade tutto questo è come una vincita predestinata.

Quali sono i tuoi prossimi progetti, stai lavorando a un album?

Creare musica, sognare l’arte fanno di un artista un essere felice ed io lo sono, difficilmente la creazione si ferma quando hai come fonte d’ispirazione la madre terra e l’amore per il  prossimo. Stiamo lavorando già per l’uscita dei nuovi brani.

Hai in programma dei concerti nei prossimi mesi, situazione generale permettendo?

L’anno 2020 è iniziato in una maniera strepitosa…. ero in tv in Germania per RTL ed Italia in piazza con oltre 6000 persone… la vita però ci ha insegnato che tutto può cambiare da un momento all’altro… siamo fermi con i nostri show, ma non come artisti che sognano e creano ininterrottamente.

Ti sei trasferita in Italia da adolescente, cosa ti ha attratto del Bel Paese e come trovi sia cambiata la scena musicale da allora a oggi?

Un’adolescente alla ricerca della felicità, della luce, della musica italiana, tanto amata nel mondo intero. Si cresce insieme ai giorni che viviamo, con le influenze della società e della famiglia. La nostra musica è il risultato della nostra luce interiore: tutto cambia, tutto si trasforma.

Ti piacerebbe collaborare con qualche artista italiano?

Entrare in simbiosi con un altro artista è magico, adoro i giovani pieni di speranza, talento,con loro lavorerei ad occhi chiusi. Poi Diodato mi piace veramente tanto! Viva la musica e i suoi sognatori.

Roberta Usardi

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