Guido Catalano con il suo “Reading di Natale” al Teatro Filodrammatici di Milano
Prima erano due, poi sono diventate tre, ma poi ancora non bastavano e sono diventate quattro: Guido Catalano conquista Milano con ben quattro serate, di cui tre sold out, al Teatro Filodrammatici. L’occasione è il suo “Reading di Natale” e l’uscita del suo ultimo libro lo scorso 3 dicembre, intitolato “Poesie al megafono” (Rizzoli, 2019, pp. 32, euro 16) .
Ma chi è Guido Catalano, per chi non lo conosce? Nato a Torino, Guido Catalano è uno scrittore e poeta che ha pubblicato negli anni diversi libri di poesie esilaranti e argute, cimentandosi a declamarle a teatro e in altri luoghi, con enorme successo. Una grande simpatia, una “r” moscia elegante e una verve naturale contraddistinguono quest’artista, che riesce a far ridere spontaneamente, a tenere il pubblico attento, a consegnare il messaggio dei suoi componimenti poetici. La scenografia è naturalmente a tema natalizio: un palco e un’asta circondati da luci a intermittenza e un tavolino rotondo con davanti un Babbo Natale “nano” a guardare il pubblico. Sul tavolino, i libri scritti da Guido Catalano e un bicchiere di vino rosso.
Guido Catalano ha deciso di utilizzare le serate di reading natalizio per tentare di fare pace con il Natale; ognuno di noi, prima o poi nella vita, si trova a fare i conti con questa festa così grande che ogni anno arriva inesorabile e sempre puntuale, che ci si senta pronti oppure no. I temi delle poesie sono vari: da quelle sulla festività, all’ansia da prestazione da regalo, al tema dell’amore e degli incontri, passando per la tristezza e la solitudine; uno spazio viene dedicato anche a chi, su proposta da parte dell’autore su facebook, ha inviato la propria letterina a Babbo Natale: le letterine più belle sono state lette durante il tour di “Reading di Natale” da Babbo Natale Catalano. Da menzionare anche la scelta dell’autore di leggere anche una poesia del grande Gianni Rodari “Il pianeta degli alberi di Natale”.
“Volevo salir su / su nel cielo su / pigliarti una stella / come diceva il Cocciantone / volevo fare in modo, come diceva il Cocciantone / che tu al risveglio non mi potessi più scordare.” (dalla poesia “Fuor di metafora”)
Guido Catalano si conferma un ottimo performer sul palco, il suo modo di comunicare è molto schietto e per questo conquista immediatamente la simpatia e la partecipazione del pubblico, è spontaneo e assolutamente “biologico”, per usare un termine contemporaneo. Durante la serata, oltre a leggere poesie contenute nelle sue precedenti raccolte o nuovi componimenti, l’autore promuove in modo molto simpatico ed efficace la sua ultima uscita editoriale, dalla copertina rigida blu splendente con stelle gialle, che ha in sé il valore aggiunto del “megafono” ovvero la possibilità, per ogni lettore, di ascoltare le poesie direttamente dall’autore, insomma un libro “parlante”.
“Oggi ho comprato un chilo di ciliegie / le mangerò stanotte / ne mangerò poche / lentamente / e bene. / Tranquilla, bambina / nessuna voglia di crepare. / Per essere un poeta / sono troppo di buon umore.” (dalla poesia “Si può morire di ciliegie?”)
Una serata che vola via piacevolmente, che porta la testa altrove, che pone uno sguardo diverso verso le cose, alleggerendole attraverso l’ironia intelligente e a lo spirito frizzante dell’autore. Guido torna presto!
In scena al Teatro Filodrammatici dal 16 al 19 dicembre 2019.
Roberta Usardi