“Gli insospettabili” al Teatro Celebrazioni a Bologna
Il 24 gennaio è andato in scena al Teatro Celebrazioni di Bologna lo spettacolo “Gli insospettabili” con Claudio (Greg) Gregori e Fabio Troiano, dal testo di Anthony Shaffer con adattamento di Fabrizio Coniglio e Massimo Dapporto, regia di Fabrizio Coniglio.
Un marito tradito decide di invitare a casa l’amante della moglie, questo incontro si trasformerà in un susseguirsi di colpi di scena: ci sono due uomini e una donna, no anzi due donne (anche la giovane nordica amante del marito tradito), anche se non si vedono mai. E poi c’è un omicidio, anzi no, forse ci sono le prove, ma non c’è il cadavere, chi sarà il colpevole? O qualcuno finirà per essere accusato di un crimine che non ha commesso? Ma c’è un omicidio si o no?
Un giallo fatto di giochi mentali, intenti truffaldini, maschere e travestimenti, false piste e prove indiziarie, il tutto in nome dell’amore, del vero amore… oppure no? Non è che questo amore è solo un capro espiatorio per dare sfogo ad una competizione, tutta al maschile, di chi vuole avere l’ultima parola? Umiliazione, rivincita, umiliazione, rivincita, umiliazione, rivincita… e in questo avanti e indietro, la ruota continua a girare finché ci scappa il morto, o quasi, magari per questa volta sfugge al suo destino…
Si procede a colpi di scena, conditi di ironia un po’ British style un po’ partenopea, Claudio Gregori e Fabio Troiani sanno trasportarci rispettivamente nel mondo del gentiluomo Andrew Wyke (il marito tradito) e del parrucchiere di origini italiane Milo Tindle (l’amante), tuttavia a tratti la storia perde un po’ il ritmo, si arrovella su se stessa come un gioco di specchi che fatica a restituire un’immagine che non sia quella di uno specchio che rimanda ad uno specchio che rimanda ad uno specchio e rimanda ad uno specchio… Che fine ha fatto l’amore?
Angelica Pizzolla