Ganoona e il nuovo singolo “Bad Vibes” – L’intervista
Venerdì 24 aprile è uscito il nuovo singolo di Ganoona per Noize Hills Records, intitolato “Bad Vibes”, già uscito sulle piattaforme digitali il 21 aprile. Ganoona, metà italiano e metà messicano, è un cantante, rapper e cantautore attivo già da qualche anno; gli abbiamo fatto qualche domanda in occasione di questo nuovo singolo.
“Bad Vibes” è un brano nato durante la quarantena? Le vibrazioni negative del titolo sono riferite a questo momento o in generale?
No, in realtà è un brano nato quasi un anno fa. Proprio in questo periodo ha trovato finalmente il “vestito giusto” per farsi vedere da tutti, nello specifico la produzione di Ohrwurm, e abbiamo deciso di pubblicarlo. Ovviamente la coincidenza con il periodo difficile ci ha fatto scegliere questo brano invece di altri, ma non credo che scriverò un brano a tema Covid-19. Mi sembra un po’ presto e in molti hanno già dato…
Nel testo sono presenti più parole in lingua straniera, inglese e spagnolo, e il titolo è in inglese, come mai questa scelta?
Lo spagnolo mi appartiene come l’italiano in quanto sono Italo-messicano, alcune frasi sono proprio nate in spagnolo quindi mi sembrava una forzatura toglierle. L’inglese ormai fa parte del vocabolario di tutti e ci sono espressioni intraducibili, come appunto “bad, o good, vibes”. Mi piace sperimentare e giocare con la lingua, e in generale la mia musica è un “ponte” tra le mie varie influenze e sfaccettature.
La copertina del singolo ha dei colori molto forti, da dove è emersa l’idea?
L’atmosfera del brano è un po’ stregonesca, mi piace definire il mio modo di scrivere “realismo magico”, e mai come in questo pezzo emerge questo aspetto. Il viola è un colore che mi ha sempre affascinato, evoca mistero e mi sembrava si sposasse benissimo con il mood del brano.
Una domanda su di te: come hai scelto il nome Ganoona?
Ganoona è un personaggio di un libro di Geoff Dyer, “Jeff in Venice, Death in Varanasi”. È una sorta di presenza mistico-animalesca che si rivela al protagonista, non sempre in forma benigna. Il nome mi piaceva e l’ho rubato per creare il mio alter ego. Ganoona è la parte di me che non ha mai paura di dire quello che pensa e prova. A volte questo processo è doloroso e spaventoso, come accade nel libro, ma alla fine sempre liberatorio.
Nel testo di “Bad Vibes” il ritornello dice “sul mio conto dimmi cosa sai, ho già Saturno contro”, un verso molto bello, sei stato ispirato dal film di Ozpetek? Come vedi il fatto di avere “Saturno contro”: come un problema o un’opportunità?
Sì, amo molto Ozpetek, e in particolare quel film mi aveva colpito quando lo vidi al cinema. Credo che “avere Saturno contro” possa essere entrambe le cose, sicuramente è una condizione scomoda, ma spesso le situazioni scomode fanno emergere la nostra resilienza, la nostra necessità di cambiamento, di sfogo, espressione di noi stessi e sacrificio. In generale credo che le brutte esperienze e le brutte sensazioni siano sempre delle occasioni, dei messaggi che ci lancia l’universo, e sta a noi recepirli al meglio e agire di conseguenza.
Sempre nel ritornello canti “oh mama sciogli questo bad karma, il pavimento è lava, solo il letto qui ci salverà”, è un’immagine molto interessante: il rimedio alle vibrazioni negative è l’amore?
Banalmente, si. Il rimando è al gioco che facevamo da bambini: immaginare il pavimento fatto di lava e saltare da un cuscino all’altro. Ho usato questa immagine per dipingere un’immagine di vulnerabilità ma anche di grande coraggio. Il coraggio che ci vuole a mettere giù le difese, le maschere e lasciarsi andare a un abbraccio sincero di qualcuno che ci vuole bene.
“Bad Karma” farà parte di un disco o rimarrà un singolo?
Farà parte di un disco. Ci sarà ancora un pochino da attendere ma non vedo l’ora di farvelo sentire.
Roberta Usardi
Fb: https://www.facebook.com/Ganoona/
Ig: https://www.instagram.com/ganoona__/?hl=it