Francesco Dal Poz e il nuovo singolo “Cerco casa” – L’intervista
Francesco Dal Poz, cantautore polistrumentista di Treviso, ha pubblicato il nuovo singolo “Cerco casa” lo scorso 8 maggio, che anticipa l’uscita del suo album il prossimo autunno. Abbiamo posto a Francesco qualche domanda per saperne qualcosa in più.
“Cerco casa” è una canzone d’amore che parla di una coppia in cerca di casa per poter iniziare a convivere, da cosa trai ispirazione dalle tue canzoni in generale e in particolare per questa?
Le mie canzoni sono principalmente frutto di esperienze ed emozioni provate: ogni situazione, confronto, lettura possono essere fonte di ispirazione. Anche in questo caso, questa canzone è nata da un’esperienza realmente vissuta e una emozione realmente provata.
“Cerco casa” è l’ultimo di una serie di canzoni che hai già pubblicato, come ad esempio “Vivere d’istanti”, altra canzone d’amore, hai un’indole romantica mentre scrivi?
Sì, nelle canzoni tendo ad essere un romanticone, ma soprattutto perché mi esce molto più naturale pensare di “parlare” con una persona che conosco bene e con cui anche nella realtà ho un confronto molto libero e aperto. Non sono però tipo da cento regali e rose rosse il giorno di San Valentino e questo comporta non poche tirate d’orecchie… Ah! Ah! Ah!
Il tuo album vedrà la luce in autunno, su quanti brani stai lavorando?
Ormai circa un anno fa sono arrivato in studio con 40 brani e il primo lavoro di squadra con il mio produttore è stato quello di capire quali fossero i migliori; di quei 40 ne abbiamo scelti 5, mentre tutti gli altri brani che saranno contenuti nell’album sono nati direttamente in studio o comunque durante questo periodo di collaborazione. Attualmente, l’idea è che l’album sia composto da 12 brani, ma dato che ne abbiamo prodotti alcuni in più, lascio aperta la possibilità che il numero totale cambi.
Quali sono i tuoi artisti di riferimento?
Ho sempre ascoltato tanta musica di qualsiasi genere musicale, ma non posso nascondere che gli artisti Pop italiani sono quelli che mi hanno influenzato di più: a partire da Jovanotti fino a Zucchero, da Tommaso Paradiso a Gazzelle, da Francesca Michielin a Levante. Per quanto riguarda gli artisti internazionali, primi fra tutti ci sono gli Imagine Dragons, seguiti dai Coldplay, OneRepublic e James Bay, senza dimenticare i miei miti d’infanzia, i Kiss.
Già da bambino ti sei rivelato un artista, non solo in ambito musicale, ma anche in quello letterario e teatrale, c’è qualcosa che vorresti realizzare per la prima volta, qualcosa che ancora non hai fatto o qualcosa che vorresti rifare?
Sarà per le settimane passate dentro casa, sarà per i vari libri che ho letto sul cambiamento climatico, saranno i molteplici documentari sulla bellezza del nostro pianeta che ho visto in questo periodo, ma qualcosa che non ho mai fatto e che vorrei fare, è un viaggio in giro per il mondo, sai tipo quello che una volta ha fatto Tiziano Terzani; chissà se mai ci riuscirò. Nell’ambito artistico, invece, prima o poi mi piacerebbe provare l’esperienza di unire due grandi passioni che ho, la musica e il teatro: insomma, far parte di un musical! Sono curioso di scoprire cosa mi riserverà la vita!
Dopo l’uscita del disco immagino che, se concesso dalla situazione, farai dei concerti promozionali, hai già pensato alla formazione che ti accompagnerà?
Sì, sicuramente farò dei concerti accompagnato dalla band, tutta composta da bravi musicisti che stimo molto. Credo che i concerti siano un’espressione d’arte unica che amo assaporare fin nel midollo; davvero, non vedo l’ora di risalire sul palco, intravedere i volti del pubblico con i loro sorrisi e i loro sguardi, rispondere alle domande dei presenti a fine del concerto e finalmente riassaporare quell’energia che solo un concerto può dare.
Roberta Usardi
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