“Fiabe insolite per bambini snob” di Antonio Scardino
“Al gioioso teppistello che fui…
Che sono
E sempre sarò.”
La gamberetta Rosablu e il dolce padre adottivo, il vecchio granchione Blizar, il risveglio della tartaruga starnutina, i disegni meravigliosi di Pennino, il riccio marroncino: sono solo alcune delle affascinanti fiabe presentate per la prima volta ai lettori italiani insieme alle illustrazioni delicate e sognanti dello stesso autore, Antonio Scardino, il cui stile dal forte impatto visivo è ispirato alla migliore tradizione delle fiabe simboliche.
“Fiabe insolite per bambini snob” (2023) è una raccolta di fiabe solo in apparenza pensate per i più piccoli, per il linguaggio dolce e al tempo stesso evocativo ma, per gli argomenti affrontati, può esser apprezzato anche dagli adulti.
L’autore, medico dalle molteplici specialità che vive in Francia, concilia la sua impegnativa professione con un mondo fatto di lettere, immagini e tanto talento descrittivo.
Leggere le sue opere significa regalarsi una boccata di ossigeno e di intelligenza, perché il suo sguardo preciso e indomito ci viene regalato con la leggerezza di un battito d’ali, così come solo un poeta è in grado di fare.
Le storie si susseguono ricche di personaggi e paesaggi onirici in un turbinio di emozioni. I personaggi scoprono l’accettazione di sé, l’amore verso il prossimo e il vero concetto di amicizia.
Il libro parla di tematiche importanti con delicatezza e ottimismo. Un percorso di sentimenti dove i bambini possono trovare la strada della consapevolezza emotiva.
Non rassicuranti, assennate; magiche e liberali; delicate ma mai sdolcinate: queste quattordici fiabe inventate da Antonio Scardino per i suoi tre bambini, sono pubblicate da Liberandolegomene.
Un albo che contiene, al suo interno un viaggio poetico tra parole e illustrazioni, lievi e delicate per incantare ogni lettore e farlo immergere nel delicato mondo delle fiabe e donare un viaggio nella fantasia.
La narrazione dell’autore ha un potere evocativo e quasi ipnotico in questa raccolta di fiabe variopinte, che non dimentica mai di lasciare un piccolo insegnamento.
Quattordici brevi racconti prendono vita tra parole e colori che si fondono per creare un mondo allegorico, dove tornare con lo sguardo del fanciullo a ricordare l’origine delle emozioni.