“FESTA AL TRULLO” DI CHICCA MARALFA
FESTA AL TRULLO
“Festa al trullo” (Les Flâneurs 2018, pp. 190, euro 14) è il primo romanzo di Chicca Maralfa, che ci accompagna in Puglia in compagnia della protagonista Chiara Laera, famosa influencer di moda, che sta preparando una festa per il lancio del marchio ciceri&tria (ispirato ad un piatto tipico salentino) di Vanni Loperfido, stilista emergente anch’esso pugliese, emigrato al nord in cerca di fortuna, motivo per cui Vanni non è visto di buon occhio dai suoi compaesani.
Dopo aver acquistato un trullo e il terreno che lo circonda e averlo ristrutturato, grazie a un architetto milanese e un geometra del posto, Chiara chiama il posto C – Trullo e la festa avrà luogo proprio qui, nella sua proprietà in Valle d’ Itria. Per avere maggior risalto mediatico decide di affidarsi ai social network creando un set felliniano 2.0, grazie soprattutto alla presenza di alcuni personaggi locali: troviamo, ad esempio, Elisabetta a pulire le cicorielle e Franchino lo spaccapietre dei trulli. La festa sembra andare come tutti avevano previsto, ma c’è chi – radicato nelle vecchie tradizioni – non accetta il cambiamento, tanto da reagire con gesti estremi, provocando un tragico epilogo.
Il romanzo è l’unione tra tradizione e modernità, raccontata in modo frizzante e divertente, una caratteristica che rende le pagine del libro scorrevoli e piacevoli, senza però nascondere una chiara critica del recente fenomeno degli influencer che sta prendendo sempre più piede nella nostra società. Ed è proprio grazie alle descrizioni dettagliate di questi luoghi e personaggi del sud, che Chicca Maralfa riesce a immergere e a far vivere pienamente al lettore le vicende raccontate e ad allontanarlo un po’ dai social per riportarlo verso la concretezza di un libro e della lettura.
Giulia De Biase