Cosa succede quando la schiettezza di un bambino fa centro nel cuore di un adulto? E quando un adulto risveglia nel bambino l’entusiasmo perduto?

È questo ciò che troviamo nel romanzo “Facciamo come possiamo” (edizioni fogliodivia, 2020, pp. 216, 15 euro) del frate de-scrittore, come egli stesso si definisce, Andrea Tirelli. La trama vede come protagonista Germano Rossi, un pompiere quarantenne egoista e pieno di sè, sposato con Martina da una decina di anni e alle prese con due ernie, motivo del suo ricovero in ospedale. Proprio in quel luogo incontrerà il piccolo Luca, detto Luchino, con problemi di deambulazione, senza famiglia, se non suo nonno Pietro e senza fiducia verso il futuro. L’incontro tra Germano e Luchino cambierà per sempre le loro vite e permetterà l’instaurarsi di un legame profondo, che darà a Luchino nuova energia, ma soprattutto la fiducia che gli serve per affrontare un delicato intervento e poter tornare a camminare. Anche Germano, inaspettatamente, avrà l’occasione di riflettere sulla sua vita e sul rapporto con sua moglie, la cui rottura sembra imminente. Questo incontro casuale diventa per Germano la fonte inattesa necessaria per ritrovare se stesso e per Luchino un nuovo stimolo a reagire. Luchino e Germano affrontano insieme gli ostacoli che essi stessi hanno creato, aprendosi a un’ondata di nuova fiducia. Anche gli altri personaggi vengono contagiati dall’evoluzione dei protagonisti, a partire da Martina, moglie di Germano, per continuare con il nonno di Luchino, Pietro, all’equipe dei medici dell’ospedale e alla squadra di pompieri. Il cambiamento dei protagonisti provoca un effetto domino che dà forma a una realtà diversa, più aperta e luminosa.

Andrea Tirelli racchiude in una storia semplice, ma efficace, con l’attenzione posta su questioni sempre centrali nella vita di ogni essere umano e sulle quali non si finisce mai di porsi domande e di imparare: la fede, i rapporti umani, le abitudini, e di come anche solo un piccolo cambiamento può portare a risultati inaspettati. Un libro che va letto per ricordarsi del valore immenso della Vita e di ciò che ci viene donato ogni giorno.

Roberta Usardi