Esce oggi il nuovo disco dei Matinée “Event Horizon”
Oggi 27 marzo esce per Neon Tetra Records “Event Horizon”, il nuovo album dei Matinée, sei anni dopo il debutto con “These Days”.
La band, divisa tra Regno Unito e Italia, è formata da Luigi Tiberio (voce, chitarra, synth), Alfredo Ioannone (voce, basso), Giuseppe Cantoli (cihtarra) e Alessio Palizzi (batteria) e ha scelto di non posticipare l’uscita del disco perché il filo conduttore dello stesso è legato allo spazio e ai pianeti, un messaggio per aiutare a guardare oltre.
Il disco si compone di dieci tracce, che inizia e termina con “Summer sun”, in versione radio e versione “extended”. “Summer sun” è stato il primo singolo ad anticipare l’album, è una canzone con un sound fortemente anni ’80 con un arrangiamento che dà grande spazio a elettronica e synth, presente in quasi tutte le canzoni.
Il secondo brano del disco è “Empty”, uscito come singolo nel 2016, che pone una serie di interrogativi già dal verso iniziale “do you know yourself behind all your hopes and your fears?” (ti riconosci dietro alle tue speranze e alle tue paure?) facendo riflettere sul fatto che si possa davvero avere consapevolezza di se stessi fin nel profondo.
“Goldfish” è un pezzo dalla melodia gioviale, una sorta di celebration song che nel ritornello dice “‘cause when she calls she makes a loud noise” (perché quando lei chiama fa un rumore forte).
“Satellite” è a mio parere il brano più bello di tutto il disco, con un bel ritmo e una chitarra distorta ben abbinata all’elettronica, una canzone d’amore che parla della distanza tra due persone che sembra non abbiano più nulla da condividere. La canzone ospita alla voce Pier Ferrantini dei Velvet.
“Come with me” è una ballata romantica che mette la voce in risalto rispetto agli altri strumenti e che nel testo infonde protezione e sicurezze: “nothing’s gonna happen if you come with me” (non succederà nulla se tu vieni con me).
“Cold” parte con synth per poi arricchirsi con la chitarra a donare colore, prima pulita e poi distorta: “you always put me in a corner” (mi metti sempre in un angolo).
“Moments” parte con la sola voce e synth per poi crescere e ampliarsi verso atmosfere rock con meno elettronica, con un ritornello potente giocato su una doppia voce a un’ottava di distanza: nel ritornello si canta “This is all your free world” (questo è il tuo mondo libero).
“Give up on Sunday” è divertente e con un ritmo contagioso: nessuno riuscirà a stare fermo.
“Lights” inizia lento con la voce che ripete il verso del ritornello “now we run as fast as we can” (ora corriamo il più veloce possibile) per poi acquistare velocità e un ritmo più incalzante.
Il disco è prodotto Tony Doogan, tranne un brano, “Goldfish”, prodotto invece da Julian Corrie, chitarrista dei Franz Ferdinand; gran parte dell’album è stata composta dalla band con Chris Geddes dei Belle and Sebastian.
Un bel ritorno sulle scene musicali.
Roberta Usardi
www.facebook.com/thematineeband
www.youtube.com/user/MatineeBand
www.instagram.com/matineebandofficial