Enrico Ruggeri torna a scrivere con “Il professore nano”
Il cantautore italiano Enrico Ruggeri ritorna a scrivere pubblicando “Il professore nano” (La nave di Teseo +, 2020, pp. 51, euro 8) e, questa volta, lo fa con un racconto che ha come protagonista un “singolare” professore di matematica. La particolarità? La sua statura: un’altezza pari a un metro e trentadue centimetri.
Contrariamente a quanto si possa pensare, questa peculiarità non impedisce all’audace professore di dedicarsi all’insegnamento in una scuola superiore dove, si sa, l’irriverenza adolescenziale dei ragazzi non ha peli sulla lingua! Piccolo di statura, ma di gran cuore il nostro professore. Un cuore e un’ingenuità tali che, nel corso del racconto, non lo esimeranno dal farsi travolgere da situazioni difficili e, spesso, anche dolorose come un grande (e immancabile) classico: lui ama lei, ma lei – ahimè – … ama un altro!
I dieci brevissimi capitoli (più un extra), di cui si compone il racconto, ci conducono dritti al nocciolo delle questioni: infatti, mancano sia le rappresentazioni dei luoghi, sia descrizioni dettagliate dei personaggi e ogni aspetto del racconto sembra quasi voler essere – intenzionalmente – solo accennato; tutto ciò, però, non impedisce alla trama di riservarci colpi di scena ed esiti davvero inaspettati. Linguaggio e contenuto risultano accattivanti e apprezzabili dai lettori di qualsiasi età. Insomma, un libro in grado di regalarci un “piccolo-grande” insegnamento, quasi a voler rievocare metaforicamente l’immagine del nostro “piccolo-grande” professore di matematica.
Pietro Luiso