Emanuele Arciuli al Teatro Garibaldi di Bisceglie
Venerdi sera c’è stato il penultimo appuntamento in calendario nella sezione riservata alla musica della stagione teatrale del Garibaldi di Bisceglie. Il teatro con i suoi numerosissimi spettatori si sono lasciati affascinare dalla leggerezza e dalle bravura del maestro Emanuele Arciuli, uno dei più apprezzati protagonisti sulla scena internazionale, in un concerto per Piano Solo.
Arciuli è vincitore del premio della critica musicale italiana “Franco Abbiati” nel 2011, solista dell’anno e insignito di una nomination per i Grammy Awards, Arciuli è un artista eclettico, in grado di spaziare dal repertorio tradizionale alla musica del nostro tempo. Il programma della tappa biscegliese del suo tour prevede: Andante e Variazioni in fa minore di Haydn, una delle opere più moderne, quasi profetica del Romanticismo; l’ultima Sonata di Beethoven (l’opera 111. La serata è stata caratterizzata da un breve percorso americano con “In a Landscape”di John Cage, composto nel 1946, un brano di sorprendente cantabilità, che anticipa le atmosfere minimaliste di qualche decennio successivo. Difatti Arciuli ha saputo riprodurre magnificamente quelle note e ha riprodotto l’utilizzo della casualità come metodo compositivo, che ha caratterizzato Cage negli anni ’50. Il viaggio musicale è proseguito con “Phrygian Gates” di John Adams, manifesto del minimalismo americano, nel quale tuttavia sembrano echeggiare certe sonorità (e l’energia vulcanica) proprio dell’ultimo Beethoven.
Una musicalità energica e poetica che ha calcato il palco del teatro venerdì sera, cosi come l’animo e le orecchie di quanti attenti e meravigliati ascoltavano il grande maestro.
Ananrita Amoruso